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Cremona, si “alleano” per vendicarsi delle rispettive ex e incendiano tre auto

Due uomini di 36 e 34 anni sono stati denunciati in concorso tra loro dai carabinieri per danneggiamento da incendio. Nella notte dello scorso 27 giugno i due hanno compiuto un raid tra le province di Brescia e Cremona, dando fuoco a tre autovetture: volevano vendicarsi di una loro ex e di una donna che aveva rifiutato le avance di uno dei due.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio (Foto: Vigili del fuoco)
Immagine di repertorio (Foto: Vigili del fuoco)

Una "alleanza" criminale per vendicarsi di due ragazze che non volevano più avere niente a che fare con loro. E una lunga scia di fuoco, con tre autovetture incendiate nel giro di poche ore. Due uomini di 36 e 34 anni, Z.M. e R.G., sono stati denunciati in concorso tra loro dai carabinieri per danneggiamento da incendio, continuato e aggravato: per uno dei due, il 36enne, è scattato l'arresto. Le indagini dei carabinieri di Iseo e di Cremona hanno permesso di ricostruire una notte di violenza che ha visto per protagonisti i due lo scorso 27 giugno. La nottata è iniziata attorno alle 2, quando i due amici si sono recati, a bordo di una Mercedes col parafango di colore diverso rispetto al resto della carrozzeria a Iseo, nel Bresciano: lì hanno incendiato una Fiat Panda di proprietà di una donna di 36 anni che aveva denunciato Z.M. per atti persecutori dopo che lo stesso più volte le aveva chiesto di iniziare una relazione con lui.

Gli altri due incendi nel Cremonese

Poche ore dopo, attorno alle 3.40, i due amici sempre a bordo della Mercedes si sono recati in una frazione di Castelverde, nel Cremonese: qui hanno incendiato una Fiat Croma di proprietà di un operaio di 30 anni. Dopo neanche mezz'ora i due si sono spostati a Corte dei Cortesi con Cignone, sempre in provincia di Cremona, dove hanno dato fuoco a una Ford Focus di proprietà di un 28enne. Le indagini dei carabinieri di Cremona, guidati dal capitano Rocco Papaleo, hanno consentito di fare luce sui diversi episodi. Nel primo caso l'auto apparteneva a un operaio con cui il 34enne R.G. aveva avuto vecchi rancori. Nel secondo, invece, l'auto apparteneva al fidanzato dell'ex compagna di R.G.: il 34enne già in passato lo aveva aggredito con un bastone e lo aveva minacciato di morte, ma l'attuale compagno della sua ex non l'aveva mai denunciato per timore di ritorsioni.

I due amici piromani sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nelle zone dei vari attentati incendiari, che hanno immortalato il passaggio della Mercedes con il parafango di colore diverso rispetto alla carrozzeria. A incastrare i due è stata anche la scoperta nel bagagliaio dell'auto di una tanica di plastica contenente residui di liquido infiammabile. La vettura con i due amici a bordo è stata fermata dopo l'atto finale della nottata di violenza, ossia una rissa avvenuta a Rovato, nel Bresciano. Per l'incendio dell'autovettura a Iseo nei confronti di Z.M il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Brescia ha anche disposto l’arresto e la custodia cautelare in carcere.

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