Cremona, ragazzina picchiata dal padre “perché troppo occidentale”: ma è mistero sulla vicenda
Una ragazza di 16 anni, di nazionalità marocchina, sarebbe stata picchiata dal padre "perché troppo occidentale". Ma sulla vicenda, riportata da agenzie di stampa e diversi quotidiani, ci sono molti dubbi: stando a quanto dichiarato a Fanpage.it dal maggiore Rocco Papaleo, comandante dei carabinieri di Cremona, sono ancora in corso gli accertamenti sull'episodio. Sui maltrattamenti, però, i dubbi sarebbero pochi: i carabinieri sono effettivamente intervenuti in un'abitazione di Soresina (e non Solesina come riportato erroneamente da altri mezzi d'informazione) a seguito di una richiesta della ragazza, che sarebbe stata picchiata dal padre, un operaio marocchino di 58 anni, perché era tornata dopo l'orario che il genitore le aveva imposto. La giovane è stata medicata in ospedale a Codogno (cinque giorni di prognosi) e successivamente collocata in una comunità protetta. Proprio da ambiti ospedalieri sarebbe trapelata l'ipotesi che, a spingere il genitore a picchiare la figlia, sarebbero stati gli atteggiamenti "troppo occidentali" assunti dall'adolescente, ritenuti contrari alla cultura e alla religione islamica della famiglia. Uno scontro tra culture che sarebbe sfociato nell'aggressione. Come scritto però non ci sarebbero ancora conferme in tal senso: la posizione dell'operaio è al vaglio degli inquirenti e sarà il prosieguo delle indagini a chiarire cosa sia realmente avvenuto nell'abitazione del piccolo paese in provincia di Cremona.