Corteo No Expo, 3 milioni di danni per auto e negozi devastati
Da giovedì mattina sono attive la mail e il numero di telefono che il Comune di Milano ha messo a disposizione ai cittadini per segnalare i danni subìti nel corteo No Expo del primo maggio. Solo dopo che tutte le segnalazioni verranno ricevute si potrà sapere con certezza l'entità dei danni causati dai violenti che, incappucciati e vestiti di nero, hanno trasformato una protesta pacifica in un inferno per chi vive nella zona interessata: via De Amicis, via Carducci, largo D'Ancona, piazzale Cadorna e alcune vie limitrofe. Da Palazzo Marino è arrivata però una prima stima: si parla di una cifra tra due e tre milioni di euro di danni ai privati cittadini, a cui bisognerà aggiungere circa 100mila euro per riparare beni pubblici come semafori e fermate degli autobus distrutte.
Dal Comune arriveranno 1,5 milioni di euro
Il Comune dovrebbe riuscire a coprire circa la metà dei costi: l'altra parte sarà coperta dalla cifra promessa da Palazzo Lombardia, che per voce del governatore Roberto Maroni aveva affermato che avrebbe stanziato subito 1,5 milioni di euro. Intanto, mentre si aspettano tutte le segnalazioni dei privati, alcuni cittadini si sono già fatti sentire: si tratta di circa 15 persone che hanno trovato le proprie auto incendiate – 17 in tutto le vetture date alle fiamme – e dei residenti di un condominio di largo D'Ancona, che lamentano danni alla facciata del palazzo. In tutti i casi bisognerà vedere in concreto se, tra coperture assicurative e contributi del Comune e della Regione, i cittadini riusciranno a essere completamente risarciti del danno patito. Per qualcuno si tratta di cifre ingenti: l'agenzia Frigerio viaggi di via De Amicis, ad esempio, dovrà cambiare 18 vetrine danneggiate. I danni stimati vanno dai 40 ai 50mila euro, ma la responsabile del network Paola Frigerio guarda il bicchiere mezzo pieno: "Nella sfortuna ci è anche andata bene perché ci hanno lanciato una bomba carta ma nessuno è rimasto ferito", dice a Repubblica. E poi ringrazia "pompieri e cittadini che ci hanno aiutato a ripulire".