Corteo antifascista a Milano, la polizia carica i manifestanti: ci sono feriti
Ancora momenti di tensione al corteo antifascista che si sta svolgendo in queste ore a Milano, organizzato dagli studenti e dai centri sociali in contrapposizione ai comizi di CasaPound e Lega Nord previsti quest'oggi nel capoluogo lombardo. Il corteo, partito da Largo La Foppa senza autorizzazione della Questura, ha provato a dirigersi in Porta Volta. Qui, ad attendere i manifestanti, una ventina di agenti della Polizia di Stato in assetto antisommossa: il corteo ha provato a sfondare il cordone e a dirigersi verso piazzale Baimonti e gli agenti non hanno esitato a mettere in atto cariche di alleggerimento, utilizzando i manganelli e i lacrimogeni contro studenti, attivisti dei centri sociali e della associazioni antifasciste, alcuni dei quali sono rimasti feriti.
Già questa mattina, tra le forze dell'ordine e i manifestanti c'erano state le prime schermaglie: un gruppo di studenti era stato sgomberato dagli agenti dal monumento che si erge in piazza Cairoli: una trentina di manifestanti erano saliti sulla statua, cercando di affiggere uno striscione di protesta contro le manifestazioni di CasaPound e della Lega previsti nel capoluogo lombardo nel pomeriggio. L'area, però, era già presidiata dalle forze dell'ordine.
Maroni lascia solo Salvini
Nel frattempo, dopo il corteo partito da Porta Venezia, piazza Duomo si è affollata di manifestanti della Lega Nord in attesa del comizio che, a breve, terrà il leader del partito Matteo Salvini. Al comizio non prenderà parte il presidente uscente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Nella piazza dove campeggia la cattedrale simbolo di Milano, nonostante l'area sia ovviamente transennata, la situazione è al momento pacifica.