Corsico, si dimette il sindaco Errante: decisiva la rottura con i consiglieri di Forza Italia
Il sindaco di Corsico, Filippo Errante, si è dimesso dal suo incarico. Le dimissioni, non ancora ufficiali, sono state comunicate ieri sera dallo stesso primo cittadino su Facebook. La decisione del sindaco del comune in provincia di Milano è arrivata dopo un turbolento consiglio comunale durante il quale si doveva approvare tra le altre cose il bilancio. Nel corso della seduta i consiglieri di Forza Italia, forza politica che appoggia (o meglio appoggiava fino a ieri) la giunta hanno deciso di votare un emendamento assieme alle opposizioni. Una decisione che il sindaco non ha digerito e che segna il culmine di rapporti tesi ormai già da mesi con la sua maggioranza: "I consiglieri di Forza Italia, con una scelta pretestuosa, hanno deciso di decretare la fine anticipata dell’Amministrazione – ha spiegato ieri Errante sulla sua pagina Facebook – Ho ritenuto inaccettabile la loro proposta ricattatoria di togliere fondi per la sicurezza delle scuole, delle strade, per la manutenzione degli edifici pubblici. Un emendamento che taglia risorse per oltre un milione di euro, approvato da Forza Italia con il sostegno del PD, del Movimento 5 Stelle e dalle liste civiche di opposizione".
La giunta Errante è passata dal caso stocco a quello delle mense negate per i morosi
Il sindaco, che era stato eletto nel 2015 e aveva dunque davanti a sé ancora due anni di governo, ha quindi aggiunto: "I tre assessori di Forza Italia (metà della Giunta) avevano votato il piano delle alienazioni e il bilancio e sono stati sfiduciati dai loro consiglieri. Se ne devono assumere la responsabilità davanti a tutti i cittadini. Corsico merita rispetto!", ha concluso Errante, aggiungendo come i consiglieri di Forza Italia abbiano deciso di porre fine "a una positiva e difficile azione di governo" a suo dire "per ripicche solo personali". Sulla positività dell'azione di governo di Errante si dovranno esprimere nel caso i cittadini, se e quando saranno chiamati nuovamente alle elezioni (e se Errante decidesse di ricandidarsi). Sulle difficoltà di questi anni alla guida del comune in provincia di Milano, invece, parlano anche alcuni fatti di cronaca. Due in particolare: il primo è stato il "caso Stocco", ossia una sagra gastronomica organizzata dal genero di un uomo ritenuto vicino alla ‘ndrangheta alla quale l'amministrazione comunale aveva concesso il patrocinio. Una vicenda che aveva provocato molte polemiche e che aveva portato all'azzeramento della giunta e a un maxi rimpasto.
Corsico è poi finita sotto i riflettori per un "caso mense" ben prima di quanto avvenuto a Lodi. In parte diversi, però, sono i termini della vicenda: il Comune, per ripianare un buco nelle sue casse, aveva deciso di negare le mense scolastiche ai figli delle famiglie morose (ma non per necessità). Anche in questo caso c'erano state numerose proteste e anche un ricorso al Tar di alcuni genitori, che però a differenza di quanto avvenuto a Lodi è stato bocciato. Adesso il futuro del Comune dell'hinterland milanese è in bilico: il sindaco potrà ritirare le sue dimissioni entro 20 giorni. Se non dovesse però ripensarci, come qualcuno gli ha chiesto di fare su Facebook, a Corsico arriverà un commissario straordinario che guiderà il Comune fino alle prossime elezioni. Intanto Errante ha salutato così i suoi concittadini: "Mi sono dimesso, ma il mio cuore rimane per Corsico e per i corsichesi grazie per questa straordinaria esperienza!".