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Corsico, morto uno dei ragazzi investiti dal suv alla fermata dell’autobus

È morto il 23enne investito ieri da un suv a Corsico mentre era in attesa alla fermata dell’autobus: il giovane, ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, era stato colpito dall’auto insieme a un folto gruppo di persone. Dopo la notte trascorsa in rianimazione, è morto questa mattina. Feriti anche due ragazzi di 16 anni che hanno riportato contusioni e fratture varie.
A cura di Chiara Ammendola
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Pronto Soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano
Pronto Soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano

Non ce l'ha fatta Angelo Delas Alas, uno dei ragazzi travolti ieri dal suv Hyundai Ix35 mentre era in attesa alla fermata dell'autobus. Il ragazzo era stato investito insieme ad un gruppo di persone lungo la Vigevanese, strada trafficatissima che porta a Milano da Trezzano sul Naviglio ma è stato l'unico a riportare ferite gravissime. Era ricoverato da ieri all'ospedale Niguarda di Milano a causa del trauma cranico e dei diversi traumi su tutto il corpo: troppo gravi le ferite e dopo una notte trascorsa in rianimazione è morto questa mattina. Il giovane aveva 23 anni ed era un giocatore di basket di serie b. Con lui erano rimasti feriti altri due ragazzi di 16 anni che sono stati trasportati uno all'Humanitas di Rozzano con fratture al bacino, a un femore e a un piede e un altro all'ospedale San Carlo di Milano dove gli sono state riscontrate diverse contusioni e frattura di tibia e perone.

Forse un attimo di distrazione alla base dell'incidente

Il ragazzo che guidava l'auto invece, un 26enne di nazionalità italiana, non ha riportato ferite dopo l'incidente: secondo quanto raccontato dai testimoni e stando a una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Corsico il suv sarebbe piombato direttamente sul gruppo di persone alla fermata dopo essere uscito fuori strada. L'auto però non avrebbe terminato lì la corsa ma avrebbe proseguito lungo via Di Vittorio fino ad abbattere un cartello stradale dello "Stop" e un palo dell'illuminazione, prima di schiantarsi contro alcune auto in sosta. Una corsa a folle velocità che ha avuto tragiche conseguenze. Secondo le prime ipotesi a causare l'incidente potrebbe essere stato un momento di distrazione del guidatore o il fatto che lo stesse fosse impegnato col cellulare. Il 26enne avrebbe dichiarato poi alle forze dell'ordine di essere stato vittima di un colpo di sonno. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni grazie ai rilievi effettuati sul luogo dell'incidente dalla polizia locale che ha lavorato fino a tarda notte e all'analisi dei tabulati.

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