Coronavirus, dipendenti della Pinacoteca di Brera raccontano i quadri via social
Le risposte all'emergenza Coronavirus possono arrivare anche dall'arte e dalla cultura. È quanto proverà a fare la Pinacoteca di Brera, una delle più importanti istituzioni culturali di Milano e d'Italia, che come tutti gli altri musei della Lombardia è chiuso fino al 2 marzo a causa dell'ordinanza regionale per il contenimento dei contagi da Covid-19, che nella sola regione sono arrivati a 305. In un video messaggio apparso sulla pagina Facebook della Pinacoteca il direttore James Bradburne ha annunciato la nuova "missione" del museo: "Rimettere Brera nel cuore della sua città". Dipendenti della Pinacoteca racconteranno i quadri presenti all'interno del museo tramite i social, mentre i dipendenti della Biblioteca Braidense leggeranno le fiabe per i bambini, sempre tramite i social network.
Siamo chiusi, ma il cuore non ha smesso di battere
"Siamo chiusi, ma questo non vuol dire che il cuore ha smesso di battere – ha detto Bradburne -. Un museo non è soltanto i suoi oggetti fissi, non dobbiamo solo venirci, possiamo offrire il museo". Per il direttore di Brera "raccontare" via social il museo "non è l'ideale, però mostra che il cuore della città batte ancora e combattiamo questo momento di panico, tristezza, preoccupazione. Siamo qui per la città, per ogni cittadino, come luogo di ispirazione e consolazione per aiutare a resistere a tutti i guai che affrontiamo adesso".
Ieri il sindaco Sala aveva chiesto di riaprire i musei
Il direttore della Pinacoteca di Brera era uno di coloro che non hanno accolto di buon grado la decisione di chiudere per una settimana tutti i musei della Lombardia. Ieri un appello per riaprirli era arrivato anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala, che aveva chiesto anche di riaprire il Teatro alla Scala, altra istituzione interessata dalla chiusura. Sempre nella serata di ieri, tuttavia, era arrivata la notizia della positività al Coronavirus anche di un corista proprio della Scala, che in virtù di questa notizia ha deciso di prolungare la chiusura fino al prossimo 2 marzo.