307 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus, in provincia di Bergamo il maggior incremento di casi: sono 623

In provincia di Bergamo si registra il maggior incremento di casi di Coronavirus per quanto riguarda la Lombardia. Nell’ultimo bollettino risultavano 623 casi, 86 in più rispetto alla giornata precedente. A preoccupare soprattutto i comuni della Val Seriana, dove resta in stallo la questione di una possibile istituzione di una nuova zona rossa.
A cura di Francesco Loiacono
307 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La provincia di Bergamo continua a essere il territorio, in Lombardia, che preoccupa maggiormente per quanto riguarda l'incremento di casi di Coronavirus. Lo ha ribadito ieri, durante il consueto punto con la stampa, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che è anche tornato sulla possibile istituzione di una nuova zona rossa in Val Seriana prendendo atto dello stallo da parte del governo. I numeri raccontano di un'epidemia che si allarga a ritmi consistenti nella Bergamasca: a ieri i casi erano arrivati a 623, 86 in più rispetto a giovedì: "È l'area con il maggior incremento", ha spiegato Gallera. Aumenta purtroppo anche il numero di morti: 43 le persone che hanno perso la vita, 21 in più rispetto a giovedì. Sono i comuni di Nembro, Alzano Lombardo e Albino, i centri della Val Seriana, quelli più colpiti per quanto riguarda il numero di contagi e di vittime: a Nembro in particolare si contano 74 casi, un numero elevato in relazione alla popolazione del comune, che conta poco più di 11000 abitanti. Aumenta però anche il numero di casi a Bergamo città, arrivati a 71: nel capoluogo si contano purtroppo anche due decessi.

In Lombardia i contagi da Coronavirus sono arrivati a 2612

Immagine

La provincia di Bergamo resta la seconda per numero di casi in Lombardia, dietro il Lodigiano. In provincia di Lodi, dove si è sviluppato il primo focolaio di Coronavirus, le persone contagiate sono arrivate a 739. In tutta la Lombardia invece ormai i casi sono saliti a 2612, con 1622 persone ricoverate in ospedale, 309 in terapia intensiva, 469 tra guariti e dimessi, 77 in isolamento domiciliare e, purtroppo, 135 vittime. L'assessore Gallera ha mostrato delle slide che mostrano l'evoluzione del contagio: un'esplosione di casi in pochi giorni che preoccupa, soprattutto per la tenuta del sistema sanitario. L'assessore ha tibadito a tutti i cittadini lombardi la necessità di "ridurre la propria vita sociale, lavarsi le mani, rispettare le buone prassi". "Se non adottiamo atteggiamenti radicali – ha spiegato – rischiamo che non ci sia un picco con un inizio e una discesa, ma che ci sia solo una crescita". Sull'altro fronte, nella giornata odierna è in programma un incontro tra Regione e governo per fare il punto sulle cosiddette zone rosse: potrebbero arrivare decisioni sia per il Lodigiano (dove dieci Comuni sono già in isolamento da due settimane), sia per l'area della Bergamasca.

307 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views