Coronavirus: il prefetto di Milano chiude 11 tra pizzerie, kebab e minimarket
Non sono solo le persone ad essere controllate in questi giorni affinché rispettino le misure disposte dal governo per cercare di contenere i contagi da Coronavirus. Il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha diffuso oggi un report sul numero di provvedimenti adottati nei confronti di quelle attività commerciali che non hanno rispettato gli obblighi imposti dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'11 marzo scorso. Dal 16 marzo fino ad oggi, fa sapere Palazzo Diotti in una nota, 10 esercizi commerciali sono stati chiusi immediatamente per cinque giorni. Si tratta di quattro pizzerie, due kebab e due rosticcerie per le quali è stata inibita l'attività di consegna a domicilio, oltre che di un panificio e di un minimarket, anche questi chiusi per cinque giorni dopo che la polizia di Stato e della Locale hanno accertato il mancato rispetto delle norme (che prevedono di mantenere l'adeguata distanza tra i clienti, orari stringenti e per pizzerie e kebab di effettuare vendite solo da asporto o a domicilio.
Controlli sui cittadini: 365 persone denunciate nelle ultime 24 ore
In aggiunta alle attività sanzionate è stato multato anche il titolare di un esercizio di vicinato, il cui negozio rimarrà però chiuso solo al termine dell'attuale sospensione prevista per le attività commerciali. Per quanto riguarda invece i controlli ai cittadini, nelle ultime 24 ore a Milano, come comunicato dalla prefettura, le forze dell’ordine hanno denunciato 365 persone per violazione dell’articolo 650 del codice penale. Dopo oltre una settimana dell’entrata in vigore delle nuove norme, dunque, c’è chi ancora purtroppo continua imperterrito a uscire di casa senza alcun valido motivo cercando di eludere i controlli.