Coronavirus, il Duomo di Milano chiude nuovamente ai turisti
Il Duomo di Milano chiude nuovamente ai turisti. Le nuove norme contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri firmato ieri, domenica 8 marzo, hanno spinto la Veneranda Fabbrica, che si occupa da secoli di gestire la Cattedrale simbolo di Milano, a sospendere le visite organizzate all'interno del Duomo: "Conformemente alle disposizioni contenute nel decreto del Primo Ministro del 8 marzo 2020 per l'allarme Coronavirus, a seguito dei successivi chiarimenti ricevuti dalle autorità competenti, Duomo di Milano comunica la sospensione dell'accesso al complesso monumentale per i turisti", recita un avviso apparso sulla pagina Facebbok ufficiale del Duomo.
La scorsa settimana il Duomo aveva riaperto per piccoli gruppi
Si ritorna così a quanto era avvenuto prima del 2 marzo, quando il Duomo aveva riaperto per piccoli gruppi di turisti, massimo 10, esclusivamente per visite organizzate e prenotate online. Una riapertura – decisa anche per i musei – che però non aveva comunque portato molti turisti all'interno del Duomo: Milano è infatti vuota per via dell'epidemia da Covid-19. Da ieri il capoluogo lombardo, come il resto della Lombardia e altre 14 province, sono un'area a contenimento rafforzato: una zona non proprio rossa, ma arancione, nella quale ci si può spostare solo per comprovati motivi lavorativi e per gravi necessità, come motivi di salute, e si può essere soggetti a controlli da parte delle forze dell'ordine. Il Duomo, come le altre chiese delle Diocesi lombarde, resta aperto ma solo per l'area destinata alla preghiera: all'interno bisogna però fare in modo di rispettare la distanza minima tra una persona e l'altra per evitare assembramenti. Sono sospese, come in tutta Italia, le Messe e le altre cerimonie religiose in presenza dei fedeli.