Coronavirus, da oggi bar aperti a Milano e Lombardia dopo le 18: solo quelli con servizio al tavolo
Molti avevano deciso di chiudere del tutto, tanti erano già in ginocchio per via dei pochi clienti. Ma da oggi per tutti i bar di Milano e della Lombardia, alle prese con un'ordinanza molto restrittiva per via dell'emergenza Coronavirus, arriva una boccata d'ossigeno. A partire da questa sera, mercoledì 26 febbraio, i locali pubblici potranno restare aperti infatti anche dopo le 18. Lo si apprende da fonti della Regione, che ha specificato che "I bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande possono rimanere aperti come i ristoranti, a condizione che sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall'esercizio". L'apertura oltre le ore 18 interessa dunque solo i bar con servizio al tavolo: dovranno chiudere dunque tutti quei locali che fanno servizio solo al bancone. La decisione è motivata dalla necessità di evitare gli assembramenti, uno dei pericoli principali per la diffusione del virus.
Non è una nuova ordinanza, ma un chiarimento su quella che resta in vigore
Non si tratta dunque di una nuova ordinanza, ma di un chiarimento su quella già emessa, con cui è stata disposta anche la chiusura di scuole , musei e università. L'ordinanza in effetti non era intervenuta sulla chiusura dei ristoranti, ma aveva previsto un contingentamento dei coperti: "Nei ristoranti può entrare un numero contingentato di persone. Lo stesso, dunque, vale anche per i bar dove ci sono posti a sedere contingentati e che effettuano servizio al tavolo e non al bancone", ha chiarito la Regione. "L'obiettivo dell'ordinanza che regola le prescrizioni per il contenimento del Coronavirus – ha precisato Palazzo Lombardia in una nota – nelle aree regionali classificate come ‘gialle' (ovvero valide su tutto il territorio regionale ad eccezione della ‘zona rossa') è quello di limitare le situazioni di affollamento di più persone in un unico luogo. L'amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può dettagliare ulteriormente l'ordinanza in coerenza con l'obiettivo della stessa".