573 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus, cosa resta aperto a Milano nonostante l’emergenza

Da oggi a Milano per via dell’emergenza Coronavirus sono chiuse le scuole e le università, ma anche i musei e due simboli come il Duomo e il teatro alla Scala. Eppure, nonostante lo stop a tutte le manifestazioni e gli eventi almeno fino al 2 marzo, c’è una parte di città che resta comunque aperta: dagli uffici comunali ai mezzi pubblici (comunque deserti), dai negozi ai supermercati.
A cura di Francesco Loiacono
573 CONDIVISIONI
LaPresse
LaPresse
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Mezzi pubblici, uffici comunali, negozi, supermercati e aziende. C'è una Milano che nonostante l'emergenza da Coronavirus resta aperta e lavora. Nel primo lunedì dopo l'ordinanza del governatore Attilio Fontana, che ha disposto tra l'altro la chiusura delle scuole, delle Università, dei musei e del Duomo, Milano appare inevitabilmente più vuota. Un "deserto" percepibile soprattutto sui mezzi pubblici, dove secondo alcune stime degli autisti la riduzione dell'utenza è stimata nel 70-75 per cento. Ma se gli studenti sono rimasti a casa, così come gli universitari, c'è comunque quella "Milano che lavora", una visione spesso stereotipata, che non si è fatta ancora spaventare.

Aperti tutti gli uffici comunali, in funzione regolarmente i mezzi pubblici

Innanzitutto, sono aperti tutti gli uffici del Comune: "Gli sportelli comunali continuano a operare regolarmente", è scritto sul sito del Comune, anche se "gli appuntamenti per istanze non urgenti saranno rinviati". Sul sito di Palazzo Marino, per cercare di ovviare ai possibili disagi per gli utenti, è segnalato anche che "sarà potenziato il servizio di contact center 020202". Sono anche regolarmente in funzione tutti i mezzi pubblici: "In accordo con quanto indicato dalle Autorità, i mezzi Atm sono in servizio su rete metropolitana e di superficie – ha scritto l'azienda dei trasporti, che ha anche aggiunto di aver effettuato "una sanificazione straordinaria quotidiana dei mezzi in circolazione, dai sostegni ai sedili a tutte le superfici di contatto", ma ha altresì chiesto collaborazione a tutti i cittadini, chiedendo di rispettare il decalogo del ministero della Salute.

Aperti anche aziende e negozi: ma bar e pub chiudono alle 18

Sono regolarmente aperti a Milano anche i negozi, i supermercati (alcuni dei quali ieri sono stati presi d'assalto per una "corsa agli alimenti" che il governatore Fontana ha definito "senza senso") e le aziende. Alcune hanno invitato i propri dipendenti a lavorare da casa, in smart working, come Unicredit, Heineken (che si trova in realtà a Sesto San Giovanni) e Snam. Altre hanno invece suggerito ai lavoratori di non utilizzare i mezzi pubblici per recarsi in sede. A parte alcune rumorose eccezioni – come ad esempio Armani, che ha chiuso per una settimana – le altre aziende a Milano sono però regolarmente aperte. Aperti anche bar e pub, che però dovranno chiudere alle 18, per via dell'ordinanza regionale: salterà, di fatto, uno dei riti più amati dai milanesi, l'happy hour.

Anche la solidarietà non chiude completamente

Anche il terzo settore, quella Milano solidale "col cuore in mano", non ha completamente chiuso a causa dell'emergenza. Progetto Arca, associazione che si occupa di accoglienza di senza dimora e migranti a Milano, e l'Opera San Francesco, la mensa dei poveri, sono aperte. Anche il poliambulatorio di Osf è aperto regolarmente, mentre è stato sospeso il servizio guardaroba "per non creare persone in fila". Hanno invece sospeso le attività l'associazione Pane Quotidiano, che offre generi di prima necessità ai poveri, e la Casa della Carità, che "a tutela della salute" ha sospeso i suoi servizi di prima accoglienza fino a mercoledì.

573 CONDIVISIONI
32803 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views