Coronavirus, Bergamo e Brescia le più colpite in Lombardia: medici in arrivo dalla Russia
I numeri del contagio da coronavirus in Lombardia continuano a salire. Dopo la piccola flessione di ieri, i dati di oggi hanno riportato un aumento consistente dei nuovi casi: sono 30.703 i casi positivi con un aumento dei contagi rispetto a ieri di 1.942, mentre sono 9.711 i ricoverati in ospedale. I decessi sono arrivati a 4.178, le persone ricoverate in terapia intensiva sono 1194. Dai dati, comunicati dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera nel corso della consueta conferenza stampa da Palazzo Lombardia, emerge come siano ancora le province di Bergamo e Brescia quelle più colpite dal virus.
A Bergamo 1800 trentenni con polmonite da Covid-19
Nella provincia di Bergamo il numero delle persone positive al coronavirus è 6.728, con un incremento di 257 casi che come ha sottolineato sGallera "è in linea con la crescita di ieri (255 casi). In provincia di Brescia invece i casi sono arrivati a 6.298, con un incremento di 393 casi e "quindi con una riduzione significativa rispetto a ieri", quando l'aumento era stato di 588 casi in un solo giorno. Come numero di casi nelle singole città, Brescia supera Bergamo con 943 positivi contro gli 847 del capoluogo orobico, dove secondo quanto riferito dalla Federazione medici di famiglia Lombardia sarebbero almeno 1.800 i pazienti trentenni con polmonite da covid-19.
A Bergamo in arrivo medici di Emergency e dalla Russia
L'assessore Gallera ha sottolineato come le strutture ospedaliere di Bergamo e Brescia stiano continuando a sopportare un'enorme pressione. All'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e nella struttura di Bergamo Est ci sono oltre 400 ricoveri al giorno, tutti di pazienti con Covid, anche se si registra una lieve riduzione da tre giorni di seguito in entrambe le strutture. A breve sarà operativo alla Fiera di Bergamo l'ospedale da campo realizzato dagli alpini, che sarà gestito da alcuni medici di Emergency e dove opereranno anche 30 medici provenienti dalla Russia, inizialmente destinati all'ospedale di Sondalo, in provincia di Sondrio. A Brescia invece l'assessore ha sottolineato l'impegno dell'ospedale Civile e del nosocomio di Orzinuovi, dove sono state ricavate delle aree adattate a corsie. A Brescia sono stati ricavati 90 posti letto: anche nel Bresciano potrebbero arrivare altri team di medici a dare manforte al personale impegnato ormai da oltre un mese nel fronteggiare l'emergenza.