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Covid 19

Coronavirus, adesso gli sciacalli si fingono sacerdoti per truffare gli anziani

A Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, truffatori si fingono sacerdoti per andare nelle case degli anziani isolati nelle proprie abitazioni e alleggerirli di soldi e gioielli. Diverse sarebbero state le segnalazioni in tal senso, tanto che il sindaco del comune bresciano ha lanciato un appello a tutti i cittadini.
A cura di Francesco Loiacono
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L'emergenza Coronavirus sta facendo venire alla luce non solo la parte migliore del Paese, fatta da medici, infermieri, volontari impegnati in prima linea. Ma anche quella peggiore, di chi non rispetta le norme per menefreghismo e, ancora peggio, di chi approfitta addirittura della situazione per averne vantaggi. Gli sciacalli sono sempre esistiti nelle emergenze, come ad esempio durante i terremoti, e l'epidemia di Covid-19 purtroppo non li spaventa, anzi. Da Desenzano del Garda, comune della provincia di Brescia che è una delle più colpite dall'epidemia, arriva l'ultima truffa escogitata. Alcune persone, secondo quanto comunicato dal sindaco Guido Malinverno, si starebbero fingendo sacerdoti e stanno chiamando diversi anziani del paese (che sono, lo ricordiamo, le categorie più esposte agli effetti più gravi del virus) per proporre loro visite a domicilio volte a portare conforto o un momento di preghiera e benedizione.

Il sindaco ha invitato gli anziani della cittadina a non cadere nella trappola dei truffatori

Tanti sono gli anziani che in questi giorni sono da soli in casa (e questo è uno dei problemi più grandi, poiché spesso le persone si ammalano e a volte muoiono da soli, senza passare dagli ospedali). Comprensibile che, in un momento difficile come questo, cerchino conforto nei sacerdoti. Ma i finti preti non sono interessati alle anime degli anziani fedeli, ma solo ai loro soldi e gioielli. Da qui, come riporta la testata locale "Bresciatoday", l'appello del primo cittadino di Desenzano del Garda a segnalare le telefonate sospette e soprattutto a non aprire sconosciuti: nessun sacerdote delle parrocchie di Desenzano, considerata anche l'emergenza in corso, si sta recando nella case dei parrocchiani per visite a domicilio.

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