Coronavirus, a Milano e in Lombardia nessun caso e 5 controlli in corso: “Niente panico”
Nessun caso di coronavirus in Lombardia, regione nella quale erano atterrati i due turisti cinesi attualmente ricoverati all'Istituto Spallanzani di Roma a causa del nuovo virus che da Wuhan, in Cina, sta creando preoccupazione in tutto il mondo. Se l'attenzione della istituzioni sanitarie è giustificato, non lo sono gli allarmismi e il panico, come hanno precisato il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. "In Lombardia non c’è stato nessun caso di Coronavirus e i due cinesi che sono risultati positivi, pur essendo atterrati a Malpensa, non sono transitati nella nostra Regione", ha confermato il presidente della Regione dopo che rassicurazioni in tal senso erano già arrivate ieri da Gallera. "Alle 12.35 (di ieri, ndr) abbiamo ricevuto una mail con la quale il ministero della Salute ha confermato che ‘Regione Lombardia non è interessato dal contact tracking attivato per i due casi confermati di 2019 nCov' – ha precisato Fontana – Appena arrivati i due turisti si sono trasferiti immediatamente a Verona".
In Lombardia 33 casi sospetti: 28 risultati negativi, per 5 controlli in corso
Sul fronte delle analisi dei casi sospetti in Lombardia a fare il punto è stato l'assessore al Welfare: dal 25 gennaio sono stati effettuati 23 controlli, 28 hanno già dato esito negativo e gli altri 5 sono in corso di valutazione. "La macchina sanitaria regionale ha dimostrato di funzionare con grande efficienza – ha aggiunto Gallera – muovendosi nel pieno e totale rispetto di protocolli e linee guida nazionali e internazionali. Il nostro sistema ha dato prova di massima competenza e reattività. Anche questo messaggio deve dare sicurezza e tranquillità. Sappiamo come agire e lo stiamo facendo con professionalità totale".
Raccolta fondi nella Chinatown di Milano
Intanto nella Chinatown di Milano, che inizia a fare i conti con la diffusione della psicosi (ingiustificata) per il virus, nella mattinata odierna è stata lanciata una raccolta fondi in solidarietà con la comunità e il popolo cinese colpito dall'emergenza sanitaria. L'iniziativa è stata organizzata dal magazine "Il filo di seta"e andrà avanti anche domani, quando si sarebbe dovuta tenere la parata per il Capodanno cinese poi annullata proprio in segno di solidarietà con la madrepatria. Allo stand allestito tra via Sarpi e via Niccolini, nel cuore della Chinatown milanese, si potranno comprare capi d'abbigliamento o lasciare delle offerte. Dopo un pranzo solidale e contro i pregiudizi organizzato ieri sempre a Chinatown, domani si replicherà con una "passeggiata con cena" organizzata dal Pd metropolitano.