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Controllore di un treno regionale picchiato alla stazione di Cremona dal marito di una passeggera

Un capotreno Trenord di 54 anni è stato aggredito alla stazione di Cremona dal marito di una passeggera. L’uomo si sarebbe vendicato di un presunto torto fatto dal ferroviere alla moglie e al figlio disabile: i due erano saliti a bordo del treno alla stazione di Milano Centrale, senza che il 54enne li aiutasse in quanto il convoglio era già in partenza.
A cura di Francesco Loiacono
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Adesso le aggressioni a controllori e capitreno non avvengono più (solo) a bordo, ad opera dei passeggeri, ma anche dei loro congiunti che li aspettano in stazione. È quanto avvenuto ieri a Cremona: un ferroviere di 54 anni, dipendente di Trenord, è stato aggredito e picchiato da un pizzaiolo cremonese, che in questo modo si sarebbe vendicato di un presunto torto fatto dal ferroviere a sua moglie e a suo figlio. La donna e il bimbo, un ragazzino disabile di 10 anni, ieri erano partiti da Roma in treno per tornare a casa a Cremona. Arrivati alla stazione Centrale di Milano in ritardo, i due hanno cercato di prendere lo stesso la coincidenza per Cremona, anche se le porte del convoglio erano già chiuse. La donna ha iniziato a picchiare i pugni sui vetri, chiedendo al controllore di far salire lo stesso lei e il figlio. Il dipendente Trenord ha fatto presente che per far salire a bordo il ragazzino serviva uno speciale sollevatore che lui era obbligato a utilizzare: procedura evidentemente impossibile da espletare con il treno ormai in partenza. La donna però non ha voluto sentire ragioni: è salita sul treno e ha caricato, a quanto pare da sola, il figlio in carrozzina sul convoglio.

Sembrava essere finita lì: e invece la donna ha telefonato al marito, raccontandogli quanto accaduto. L'uomo ha atteso l'arrivo del convoglio in stazione, poi ha chiesto al 54enne se fosse lui il controllore: alla risposta affermativa è scattata la violenta aggressione a calci e pugni, interrotta solo dall'intervento di altri viaggiatori. Alla fine il 54enne è stato trasportato in ospedale in codice verde ed è stato medicato per le contusioni riportate. L'aggressore, invece, è stato identificato dai carabinieri e potrebbe essere denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. A causa dell'aggressione al capotreno, infatti, il convoglio su cui il 54enne viaggiava, che era diretto a Mantova, è stato soppresso e sostituito da un altro treno.

La nota di Trenord sulla vicenda

Ulteriori precisazioni sulla vicenda sono arrivate da Trenord, che ha inviato una nota riguardo a quanto avvenuto: "Una cliente con ragazzo disabile in carrozzina è arrivata di corsa al binario 23, quando le porte del treno 2661 (Milano Centrale 18.20-Mantova 20.19) stavano per chiudersi. La cliente ha impedito la chiusura delle porte, trattenendole. La porta si è riaperta ed è intervenuto il capotreno, che ha accolto a bordo entrambi i viaggiatori diretti a Cremona. Dopo aver fatto presente alla signora l’irregolarità del suo comportamento ai fini della sicurezza dell’esercizio ferroviario, il capotreno l’ha informata che, per i viaggiatori con disabilità, è a disposizione il servizio dedicato della Sala Blu di RFI e dell’ufficio dedicato di Trenord, che garantisce l’assistenza a terra e a bordo per questi casi. Nel frattempo il capotreno – prosegue la nota della partecipata di Regione Lombardia – si prodigava di ottenere dalla Sala Operativa Trenord il trasferimento da un binario non accessibile – dove il treno avrebbe dovuto arrivare a Cremona – a un binario accessibile, adeguato per la discesa di carrozzine e l’uscita dalla stazione senza barriere. Tale operazione è stata portata a termine con esito positivo nell’ora di viaggio tra Milano e Cremona. All’arrivo a Cremona il capotreno è stato improvvisamente e selvaggiamente aggredito da un uomo, che ha continuato a colpirlo anche dopo averlo fatto cadere a terra. Quanto accaduto ha reso necessario limitare la corsa a Cremona".

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