Comunali Milano 2016, Gherardo Colombo non si candida più a sindaco

Un altro nome importante declina l'invito a candidarsi a sindaco di Milano tra le fila dello schieramento "a sinistra" di Beppe Sala, candidato ufficiale del Pd e del centrosinistra. Si tratta di Gherardo Colombo, il cui nome era tornato con forza in auge dopo il rifiuto da parte di Francesca Balzani di guidare una lista a sinistra di Sala, ma comunque nel perimetro della coalizione che sosterrà mister Expo alle prossime Comunali. L'ex pubblico ministero di Mani Pulite ha però rifiutato di candidarsi, motivando così la sua decisione: "Credo che la direzione e il senso del mio impegno non siano in questo momento in sintonia con il ruolo di sindaco". Alle agenzie di stampa l'ex magistrato ha anche sollevato qualche dubbio sui tempi dell'operazione, troppo stretti, e sul fatto che candidandosi con la sinistra "anti-Sala" si sarebbe trovato nella "precisa posizione, almeno nella percezione generale, di chi esprime la sola sinistra della città. Una posizione nella quale non mi riconosco, pur condividendo alcuni principi di chi rappresenterebbe".
Sala prova a riavvicinarsi con la Balzani
Adesso la decisione di Colombo, arrivata dopo "una riflessione profonda e sofferta", potrebbe favorire il riavvicinamento tra Sala e il vicesindaco Balzani dopo lo "strappo" di quest'ultima. Uno strappo che in realtà non è stato così netto: è sembrato più un tentativo per accelerare sulla presentazione di un programma condiviso con, all'interno, anche quei punti che per la Balzani sono determinanti per garantire rappresentatività ai circa 20mila elettori che l'hanno votata alle primarie di centrosinistra. Un tentativo che Sala, seppur seccato per il rifiuto da parte del vicesindaco di mettere il suo nome a capo di una lista "amica", ha intenzione a sua volta di portare avanti.
La posizione di Sel
Nel panorama in fieri del centrosinistra milanese resta da capire la posizione di Sel, che ha letto la scelta della Balzani come una decisione che "allontana e indebolisce la possibilità di dare corpo ad un progetto di sinistra largo e inclusivo che si concretizzi in un perimetro programmatico chiaro ed ambizioso", come ha scritto la coordinatrice lombarda di Sel Chiara Cremonesi. Significa, al di là del politichese, che è ritornata la possibilità che Sel possa uscire dalla coalizione di centrosinistra, infrangendo quel patto di lealtà firmato prima delle primarie e appoggiando la lista di Milano in Comune, alle prese intanto con l'individuazione di una figura carismatica da candidare contro mister Expo (ma nel borsino dei possibili nomi resta il solo Curzio Maltese, dal momento che oltre a Colombo anche l'ex senatore Felice Besostri ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi). Determinante sarà, a questo punto, l'assemblea pubblica indetta da Sel per il prossimo 14 marzo.