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Comunali 2016 Milano, Pisapia: “Ho diritto di esprimere la mia scelta alle primarie”

In un messaggio inviato all’incontro tra Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino organizzato da Sel, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha detto di ritenere “giusto” che anche lui possa esprimere una valutazione sui programmi dei candidati alle primarie di centrosinistra come tutti gli altri elettori.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia non ha proprio intenzione di fare da arbitro alle prossime primarie di centrosinistra in vista delle Comunali 2016. Lo ha ribadito in un messaggio inviato prima dell'incontro organizzato lunedì sera da Sel, nel quale si voleva provare a trovare una sintesi tra Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino: tradotto dal politichese, a cercare di far fare un passo indietro a uno dei due in maniera da non avvantaggiare l'altro candidato forte, Beppe Sala (che, intanto, prova a farsi male da sé con strategie comunicative rivedibili). Un obiettivo che, va detto subito, non è stato raggiunto.

Pisapia: "Primarie vere e partecipate"

"Stasera non posso essere presente, ma certamente sono il primo a essere interessato al futuro di Milano, per questo credo che sia giusto che anche io possa esprimere una valutazione sui programmi dei candidati come tutti gli altri elettori della coalizione". Questo il passaggio fondamentale del messaggio di Pisapia, che aveva d'altronde già manifestato la voglia di "dire la sua" sulle consultazioni del 6 e 7 febbraio anche in altre occasioni. Un endorsement che molti già danno per scontato: destinataria dovrebbe essere senza troppi dubbi l'attuale vicesindaco Francesca Balzani, a discapito dell'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

Per Pisapia le primarie che si stanno determinando (domani 12 gennaio è la data in cui saranno comunicati ufficialmente i partecipanti) saranno "vere e partecipate". Di per sé, il sindaco ricorda come già farle sia un traguardo per il centrosinistra milanese, alle prese con i capricci di chi da Roma pensava di risolvere tutto dall'alto con un nome forte: quello dell'ex commissario di Expo, che però sembra essersi calato nella parte del partecipante alle primarie senza colpo ferire. Chissà che l'endorsement di Pisapia, che l‘ultima classifica di gradimento del Sole 24Ore dà in forte ascesa, non possa risultare determinante per chi ne beneficerà.

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