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Classifica gradimento sindaci, salto in avanti per Pisapia: è al 18esimo posto

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, figura al 18esimo posto dell’annuale classifica di gradimento dei sindaci pubblicata dal Sole 24Ore. Per lui si tratta di un notevole miglioramento: l’anno scorso era 67esimo con il 51 per cento dei consensi contro il 58,3 di quest’anno. Che i milanesi provino già nostalgia?
A cura di Francesco Loiacono
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Che sia forse già un effetto nostalgia o un reale apprezzamento, non si può sapere. Fatto sta che il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, destinato a lasciare Palazzo Marino fra cinque mesi, compie un importante salto in avanti nell'annuale classifica sul gradimento dei sindaci pubblicato dal Sole 24Ore. Il primo cittadino milanese conquista il 58,3 per cento del consenso tra i suoi concittadini, raggiungendo così la 18esima posizione complessiva in classifica. Per un rapido confronto, basti pensare che nel 2015, nella stessa classifica realizzata dall'istituto Ipr, Pisapia era al 67esimo posto con il 51 per cento dei consensi.

Un buon viatico per Francesca Balzani?

La buona performance di Pisapia potrebbe avere qualche ripercussione anche in vista delle primarie di centrosinistra che si terranno i prossimi 6 e 7 febbraio per determinare il suo successore. Naturale infatti che, di fronte a quella che sembra una generale approvazione dell'amministrazione della città in questo quinquennio, il candidato che dovesse meglio rappresentare un ideale di continuità con il sindaco uscente potrebbe essere avvantaggiato nelle consultazioni che precederanno le Comunali vere e proprie. In questo senso, a essere favorita è Francesca Balzani, attuale vicesindaco e più volte indicata come preferita da Pisapia, senza però che finora ci sia stato un endorsement vero e proprio. Va sempre ricordato però il valore statistico e che non sempre rispecchia la realtà di classifiche come queste: lo sa bene a Pavia Alessandro Cattaneo, a lungo uno dei sindaci "più amati d'Italia", che però perse le ultime amministrative nel 2014 contro il suo sfidante di centrosinistra, Massimo Depaoli.

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