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Comunali 2016, Majorino si candida alle primarie per il sindaco di Milano

L’attuale assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alle primarie del centrosinistra per individuare il candidato sindaco di Milano. L’annuncio giovedì sera dal Teatro Litta, lo stesso da cui partì la candidatura di Giuliano Pisapia.
A cura di Francesco Loiacono
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La partita di Pierfrancesco Majorino è iniziata sullo stesso campo da cui partì quella di Giuliano Pisapia: il Teatro Litta di Milano. L'attuale assessore alle Politiche sociali di Milano giovedì sera ha annunciato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per individuare il candidato sindaco del capoluogo lombardo, ossia colui che succederà proprio a Pisapia, che ha deciso tempo fa di non ricandidarsi.

Majorino: "Se non ci sono le primarie non c'è più il centrosinistra"

"Se non ci sono le primarie non c’è più il centrosinistra a Milano", ha detto Majorino davanti a un teatro gremito – molti sono rimasti ad assistere al suo intervento attraverso uno schermo installato nel cortile del teatro. Seduto in platea, tra gli altri, c'era anche il deputato del Pd Emanuele Fiano: anche lui ha annunciato la sua candidatura a Palazzo Marino, anche se sul tema delle primarie, insieme agli altri esponenti del suo partito, è stato più tiepido. Non così Majorino: "Le primarie non sono una dolorosa necessità", ha detto. E rivolto agli "amici romani" del Pd ha detto: "Siamo abbastanza adulti per decidere da soli il candidato più adatto. In questi mesi non si trasmetta la sgradevole sensazione di non credere in noi". Un attrito, quello col Pd romano, emerso più volte nel corso di questi suoi 4 anni a Palazzo Marino.

"Non riprodurremo a Milano l'alleanza presente in Parlamento"

In trenta minuti Majorino, davanti a molti consiglieri comunali, colleghi assessori e sindaci dei comuni dell'hinterland, ha cercato di tracciare un bilancio di quanto fatto dalla giunta. Nel suo intervento ha avuto una parola per tutti, o quasi. Il consigliere di Sel Mirko Mazzali ha infatti scritto ironicamente sulla sua pagina Facebook: "Luca Gibillini – altro consigliere in quota Sel, ndr – a parte io e te, Pier ha nominato tutti pure Moby Dick e quello di Fonzie, ma noi comunisti siamo umili e gli vogliamo bene lo stesso". Una battuta, forse, ma segno che sulle aperture a sinistra il candidato Majorino avrà molto lavoro da fare. La strada, d'altronde, sembra però essere quella: Fare le primarie vuol dire che il giorno dopo il candidato è quello che vince e che il giorno prima evitiamo di costruire strani esperimenti con pezzi di ceto politico che magari furono di centrodestra – ha detto infatti Majorino -. Non facciamo nessuno strano tentativo di riprodurre a Milano l’alleanza presente in Parlamento". 

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