Comunali 2016 a Milano, il sondaggio Ipsos: Sala favorito, ma molta incertezza
Dopo l'investitura del premier Matteo Renzi, adesso a spingere il commissario unico di Expo Giuseppe Sala verso la poltrona di sindaco di Milano è un sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Ipsos e pubblicato sul Corriere della sera. L'ex direttore generale ai tempi dell'amministrazione Moratti, uomo dunque tutt'altro che legato al Pd, si trova in testa a una classifica "di gradimento" nella quale, rispetto a 12 nomi di possibili candidati alla poltrona di Palazzo Marino, è stato chiesto a un campione di milanesi se la loro valutazione fosse positiva o negativa. Beppe Sala ha totalizzato il 59 per cento dei pareri positivi, superando in classifica Stefano Boeri (ex sfidante di Pisapia alle primarie del 2011), Paolo Del Debbio (che ha ribadito di non volersi candidare), Carlo Sangalli, attuale presidente di Confcommercio che potrebbe correre per il centrodestra e l'ex ministro Maurizio Lupi, che ha invocato in passato la necessità per il centrodestra di passare dalla primarie.
Comunali 2016, un quarto dei milanesi non saprebbe per chi votare
A dominare, in questo sondaggio, è però l'incertezza: se non si menzionano nomi, il 25 per cento dei milanesi si dichiara incerto su chi voterà alle prossime Comunali 2016. Il 27 per cento si dichiara intenzionato a votare un sindaco di centrodestra, il 25 per cento uno del centrosinistra e il 23 per cento si divide tra i Cinquestelle e un nome della società civile, al di fuori dei partiti. Il sondaggio, dunque, specie in un momento nel quale sono ancora pochi i candidati che hanno confermato la propria volontà di correre per succedere a Giuliano Pisapia, non sembra essere molto significativo.
Ciò nonostante, i numeri sulle intenzioni di voto alimentano speranze o recriminazioni tra i diversi schieramenti: se il partito più forte resta il Pd (col 27,6 per cento), seguito dal M5S (23 per cento), una possibile coalizione di centrodestra potrebbe essere avversario ostico da battere: Forza Italia (14,1 per cento), Lega (13,4 per cento, ancora subalterna agli azzurri) e Fratelli d’Italia (4,5 per cento) insieme possono sperare di riconquistare Palazzo Marino. Cavalca subito questi numeri il coordinatore regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini, che ha affermato che il sondaggio "certifica la forza del centrodestra". Outsider, ma con un peso considerevole, c'è anche la lista Italia unica dell'ex ministro Corrado Passera (al 6,5 per cento).
Beppe Sala stacca tutti gli sfidanti anche alla primarie di centrosinistra
Beppe Sala stacca nettamente anche tutti i suoi avversari per quanto riguarda le primarie di centrosinistra (se mai dovesse parteciparvi) che si terranno il prossimo 7 febbraio 2016: con il 28 per cento precede l'attuale assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino (13 per cento), l'archistar Stefano Boeri (7 per cento), il vicesindaco Francesca Balzani e il deputato pEd Emanuele Fiano (appaiati al 5 per cento). Di questi, però, solo Majorino e Fiano hanno confermato la loro partecipazione alle primarie, che restano un'incognita anche per gli lettori di centrosinistra: il 42 per cento non saprebbe infatti per chi votare. Il nome di chi potrebbe raccogliere la sfida del primo cittadino uscente, che ha annunciato di non volersi ricandidare, è insomma ancora un'incognita: chiunque sarà, si troverà ad affrontare una città sostanzialmente spaccata su quanto fatto dalla "giunta arancione" in questi 5 anni: la metà dei milanesi ne dà un giudizio positivo, l'altra metà negativo. Auguri.