Como, bambino di otto anni in vacanza con gli scout prova ad accendere un falò e resta ustionato

Avrebbe provato ad accendere un falò ed è rimasto gravemente ustionato. Questa la disavventura che ha visto protagonista ieri sera un bambino di otto anni originario di Cremona, ma che si trovava in vacanza a Como assieme al suo gruppo di scout. L'episodio è avvenuto all'esterno della casa in cui il bimbo era ospitato, la casa scout "Don Titino" che si trova nel quartiere di Rebbio. Stando a quanto ricostruito finora e riportato dal quotidiano locale "la Provincia" di Como, pare che il bambino abbia provato ad accendere o forse a ravvivare un fuoco già acceso con una bottiglietta contenente del liquido infiammabile, forse alcol. Nel farlo, però, il giovanissimo scout è stato investito da un ritorno di fiamma, riportando ustioni in diverse parti del corpo.
Il bambino è ricoverato in ospedale con prognosi riservata
Il ragazzino è stato subito portato dai responsabili del suo gruppo all'ospedale San'Anna di Como, dove i medici gli hanno riscontrato ustioni al viso, al torace e agli arti inferiori e superiori. Considerata la gravità delle sue condizioni, i medici hanno preferito trasferire il bimbo al reparto grandi ustionati dell'ospedale Buzzi di Milano, dove è giunto accompagnato in elicottero. Il piccolo scout è tuttora ricoverato in prognosi riservata, anche se le sue condizioni avrebbero registrato un leggero miglioramento: nella mattinata di oggi infatti il bambino ha ripreso a respirare autonomamente. Le sue condizioni restano comunque molto critiche. Sull'esatta dinamica dell'incidente indaga l'autorità giudiziaria.