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“Città multiculturale e modello di accoglienza”: Le Monde esalta Brescia

Una delle principali testate francesi ha esaltato la cultura dell’accoglienza di Brescia, definendola “città multiculturale che non cede alla xenofobia”, dopo la follia fascista di Macerata, in cui Luca Traini ha sparato su sei migranti.
A cura di Valerio Papadia
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Brescia esempio virtuoso di accoglienza ai migranti. Dopo l'attentato fascista di Macerata, in cui Luca Traini, 28enne marchigiano in passato candidato con la Lega Nord, ha sparato sulla folla dalla sua automobile, ferendo sei migranti, tutte le testate del Paese, nonché la stampa estera, hanno parlato del crescente sentimento di intolleranza, d'odio e di xenofobia che una parte della Nazione ha sviluppato contro le politiche di accoglienza dei migranti, che una parte della classe politica italiana, quella più integralista, se vogliamo definirla così, non ha fatto nulla per smorzare.

L'articolo su Brescia pubblicato da Le Monde
L'articolo su Brescia pubblicato da Le Monde

Parole e parole si sono spese su quanto accaduto, ma nel calderone mediatico generato dalla vicenda c'è anche chi ha colto l'occasione per evidenziare realtà positive che fanno dell'integrazione un punto di forza. È il caso, come detto, di Brescia: la città lombarda è stata definita da Le Monde, una delle principali testate francesi – che pure non aveva lesinato parole sui fatti di Macerata – "città modello dell'Italia multiculturale", per riprendere il titolo dell'articolo che il quotidiano parigino dedica a Brescia. La città è definita come un modello culturale della nostra Penisola che, nonostante la forte presenza di immigrati, non cede al razzismo e alla xenofobia.

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