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Cinisello, Brumotti di “Striscia” si ritrova in una retata: minacciato dai parenti dei pusher

Vittorio Brumotti, l’inviato in bicicletta di “Striscia la Notizia”, si è ritrovato in una retata per droga mentre effettuava un servizio a Cinisello Balsamo, nella provincia di Milano. Brumotti si è recato nel rione Sant’Eusebio per testimoniare lo spaccio di droga nel quartiere quando i carabinieri sono arrivati e hanno arrestato 4 persone: l’inviato è stato così insultato e minacciato dai parenti dei pusher mentre questi venivano portati via.
A cura di Valerio Papadia
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Sarà per lo stile provocatorio dei suoi servizi, ma non capita di rado che Vittorio Brumotti, l'inviato in bicicletta di "Striscia la Notizia", sia oggetto di aggressioni verbali, e spesso purtroppo anche fisiche. È accaduto, questa volta, a Cinisello Balsamo, nella provincia di Milano, dove Brumotti si era recato per documentare l'attività di spaccio nel rione Sant'Eusebio. Come racconta Il Giorno, l'arrivo della troupe di "Striscia la Notizia" nel quartiere è avvenuto in concomitanza con quello dei carabinieri, impegnati in una retata che ha portato all'arresto di 4 spacciatori: due fratelli di 29 e 31 anni, un 30enne e un uomo di 56 anni considerato uno dei ras dello spaccio locale; contestualmente all'operazione è stata sequestrata anche sostanza stupefacente. Mente i militari dell'Arma portavano via i quattro arrestati, Vittorio Brumotti è stato insultato e minacciato dai famigliari dei pusher.

Non è la prima volta, come detto, che l'inviato di "Striscia" subisce aggressioni durante i suoi servizi per il tg satirico di Canale 5. Il 22 gennaio del 2018, ad esempio, Brumotti si trovava con la troupe del programma al Rione Traiano, dove sorge una nota piazza di spaccio di Napoli, per documentare le attività illecite, quando furono circondati da una decina di uomini incappucciati; l'inviato e gli operatori furono costretti a ripiegare in fretta verso l'automobile, che fu bersagliata dal lancio di pietre e uova, mentre Brumotti e gli altri furono ricoperti di insulti e minacce.

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