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Ciclismo in lutto: morto il bresciano Giancarlo Otelli, ha lanciato generazioni di campioni

È morto l’imprenditore Giancarlo Otelli: aveva 66 anni e da 40 anni era impegnato nel mondo del ciclismo nel Bresciano. Con le squadre sponsorizzate dalla sua azienda, la Aspiratori Otelli, ha lanciato generazioni di campioni. Il 66enne è stato trovato morto dai famigliari nella sua casa di Sarezzo. Il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco: “È stato un esempio e un punto di riferimento”.
A cura di Francesco Loiacono
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Giancarlo Otelli con tre dei suoi giovani campioni (dal sito della Federciclismo)
Giancarlo Otelli con tre dei suoi giovani campioni (dal sito della Federciclismo)

Il mondo del ciclismo è in lutto per l'improvvisa scomparsa di Giancarlo Otelli. L'imprenditore bresciano è morto nella notte nella sua casa di Sarezzo (Brescia): sarebbe stato colto da un malore mentre si trovava davanti al pc, impegnato a lavorare per quella che da decenni era più di una passione: la bicicletta. A trovarlo senza vita sono stati i suoi famigliari. Otelli, 66enne, attraverso le squadre sponsorizzate dalla sua azienda specializzata in impianti di aspirazione industriale ha infatti lanciato molti giovani ciclisti divenendo un punto di riferimento nel settore. Con l'Associazione sportiva dilettantistica Aspiratori Otelli (che negli ultimi anni si era unita alla realtà piacentina Cadeo Carpaneto) l'imprenditore ha dato un importante impulso al movimento delle due ruote nel Bresciano e non solo: oltre che patron dei suoi team era infatti organizzatore di diverse corse ciclistiche. Uno dei tanti campioni passati dal suo vivaio juniores, Michele Gazzoli, nel 2017 ha vinto gli Europei strada in linea juniores: "Un vuoto incolmabile – ha scritto Gazzoli sul proprio profilo Facebook commentando la morte del patron Otelli – solo grazie possiamo dirti, riposa in pace".

La Federciclismo: Otelli esempio e punto di riferimento

Nella stagione sportiva in corso gli atleti che risultano tesserati per la Aspiratori Otelli Cadeo Carpaneto sono 49, considerando tutte le categorie. Ciclisti che si trovano adesso improvvisamente privati di una figura fondamentale per la loro crescita sportiva, in virtù anche di un'esperienza maturata in 40 anni di attività. La notizia della morte di Otelli è stata riportata anche dalla Federciclismo: sul proprio sito la Federazione ciclistica italiana ha sottolineato come almeno la metà dei ciclisti professionisti del Bresciano sia cresciuta nelle squadre del manager. "Giancarlo Otelli è stato un esempio e un punto di riferimento", ha detto il presidente Renato Di Rocco esprimendo a nome di tutto il mondo del ciclismo il più profondo cordoglio alla famiglia del 66enne. La data dei funerali non è ancora stata comunicata.

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