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Castano Primo, ignoti tagliano le gomme dell’auto al sindaco: “Le minacce mafiose non mi spaventano”

Il sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello, ha denunciato di aver subito un’intimidazione sotto casa: ignoti hanno tagliato le gomme della sua auto: “Chiunque sia stato sappia che io continuerò sempre a metterci la faccia, che questi mezzi da mafiosi non mi spaventano e che resterà sempre un essere senza coraggio e dignità. Io vado avanti”.
A cura di Francesco Loiacono
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Ignoti hanno tagliato le gomme dell'auto del sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello. È stato lui stesso a denunciare l'episodio prima alle forze dell'ordine e poi, con un videomessaggio su Facebook, a tutti i suoi concittadini. Pignatiello, al suo secondo mandato come sindaco del comune in provincia di Milano, ha raccontato che l'episodio risale alla sera di venerdì: "Un brutto, orrendo episodio che non auguro nemmeno al mio peggior nemico – ha spiegato il primo cittadino, esponente del Pd -. Ho scoperto che qualcuno ha tagliato le gomme della mia auto bucandole, presumo vedendo i segni, con un coltello. Qualcuno a cui manca il coraggio, il rispetto e qualsiasi cosa possa renderlo una persona. Questo è soltanto un gesto vile, codardo, una minaccia portata avanti da vigliacchi senza un briciolo di dignità".

Il sindaco già in passato ha ricevuto altre intimidazioni

Il sindaco ha poi ricordato che non si tratta della prima intimidazione di cui viene fatto bersaglio: "Dal 2014 ad oggi le ho subite sulla mia pelle e purtroppo, e me ne scuso, le ha vissute anche la mia famiglia. Una decina di volte hanno provato a spaventarmi, e per dieci volte ho denunciato. Da quando mi minacciarono di morte dopo la ferma opposizione al raduno illegittimo, abusivo e incostituzionale di CasaPound a Castano Primo. Quando già danneggiarono la mia auto. O quando più volte ignoti effettuavano blitz davanti a casa mia a notte fonda, o quando lasciarono un biglietto di insulti davanti alla porta o peggio un oggetto non identificato già pronto per essere incendiato. Fino alla lettera anonima di insulti in Campagna elettorale. Disgustose intimidazioni, che non ho mai accettato, davanti a cui non ho mai abbassato la testa".

L'appello ai concittadini: Denunciate sempre, insieme nessuno può fermarci

Anche in questo caso, come in tutti gli episodi precedenti, il sindaco si è subito rivolto alle forze dell'ordine e agli autori del gesto, al momento ignoti, ha indirizzato un messaggio chiaro: "Le intimidazioni e le minacce non mi fermeranno mai". "Chiunque sia stato – ha poi aggiunto Pignatiello – sappia che io continuerò sempre a metterci la faccia, che questi mezzi da mafiosi non mi spaventano e che resterà sempre un essere senza coraggio e dignità. Io vado avanti, orgoglioso di ciò che sono e di ciò che faccio per Castano Primo. Orgoglioso di sentire tutti voi, Castanesi, al mio fianco". Ai suoi concittadini il sindaco ha infine rivolto un appello: "Un invito a tutti voi, con il cuore: denunciate sempre, non lasciate mai che il silenzio vinca. Denunciamo insieme, perché insieme nessuno può fermarci".

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