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Caso Bozzoli, una fiammata anomala in fonderia la sera della scomparsa dell’imprenditore

Secondo un operaio della fonderia, la sera della scomparsa dell’imprenditore Mario Bozzoli, di cui non si hanno più notizie dall’8 ottobre, gli impianti furono riattivati a causa di una fiammata anomala in uno dei forni.
A cura di Francesco Loiacono
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La sera della scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli, lo scorso 8 ottobre, una fiammata anomala costrinse gli operai a riattivare i forni della fonderia di proprietà di Bozzoli, a Marcheno, in provincia di Brescia. È la rivelazione fatta martedì sera in tv a Porta a Porta dal direttore del settimanale Giallo, Andrea Biavardi, che avrebbe riferito una testimonianza messa a verbale da uno degli operai presenti in azienda quella sera. Si tratta di un elemento nuovo che potrebbe aiutare a far chiarezza su quello che è ormai un doppio giallo: la scomparsa dell'imprenditore Bozzoli, di cui non si hanno più notizie appunto dallo scorso 8 ottobre, e la morte di Giuseppe Ghirlandini, operaio delle Fonderie Bozzoli trovato morto domenica vicino a un torrente a Ponte di Legno, nel Bresciano, in circostanze misteriose.

Bozzoli non sarebbe mai uscito dalla fonderia

Allo stato attuale delle indagini, gli inquirenti ipotizzano che Bozzoli non sia uscito dalla sua azienda: il suo corpo dunque – l'ipotesi più accreditata è quella dell'omicidio – potrebbe essere stato gettato in uno dei forni che lavorano ad altissime temperature. Per cercare di capire il funzionamento degli impianti, e soprattutto se sia possibile trovare resti dell'imprenditore dopo l'esposizione a così alte temperature, il legale delal famiglia Bozzoli, Patrizia Scalvi, ha nominato un nuovo perito, Giovina Marina La Vecchia, ordinario di metallurgia all'Università di Brescia.

La morte di Ghirlandini: il mistero delle bottigliette

Una cortina di mistero avvogle anche la morte di Ghirardini, uno degli ultimi ad aver visto in vita Bozzoli. Dopo aver fatto perdere le sue tracce dallo scorso mercoledì, il corpo senza vita dell'operaio era stato ritrovato domenica sera. Non ci sono segni esterni di violenza, ma ancora non è chiaro se si tratti di morte naturale. In particolare l'attenzione degli inquirenti è indirizzata su due bottigliette trovate vicino al corpo, entrambe vuote. L'analisi del loro contenuto potrà aiutare a chiarire le cause del decesso di Ghirardini, che potrebbe essere legato alla sparizione di Bozzoli.

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