Capotreno aggredito con machete, si costituisce il quarto indagato
Si è costituito il quarto sudamericano che venerdì scorso, insieme ad altre tre persone, ha aggredito due ferrovieri di Trenord a colpi di machete alla stazione di Villapizzone, a Milano. Si tratta di Andres Antonio Lopez Barraza, nato a El Salvador 36 anni fa e componente da molto tempo della gang di latinos MS13, alla quale appartengono anche gli altri fermati per l'aggressione a Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin. Secondo quanto riferito dagli agenti della Squadra mobile l'uomo si sarebbe affiliato alla banda già nel Paese d'origine, come testimoniato dai tanti tatuaggi sul corpo.
Aggredito con machete, il quarto indagato preso in via Bligny 42
Lopez Barraza ha chiamato i poliziotti nella mattinata di mercoledì, dopo aver capito che il palazzo nel quale vive, in viale Bligny 42, era controllato dagli agenti della squadra mobile e che ogni tentativo di fuga sarebbe stato impossibile. Nel corso della perquisizione all'interno del suo appartamento, nello stabile famoso col nome di "fortino della droga" per il noto e diffuso spaccio all'interno, è stato trovato il fodero del machete usato per aggredire il capotreno Carlo Di Napoli. L'arma, invece, non è stata ancora ritrovata. Il 36enne ha lavato più volte i vestiti in lavatrice sperando di cancellare le tracce. Da quanto comunicato Lopez Barraza, soprannominato "Pajaro loco" (uccello pazzo), sarebbe arrivato in Italia nel tentativo di cambiare lo stile di vita da gang che conduceva a El Salvador.
Non si sa ancora quale ruolo abbia avuto Lopez Barraza nell'aggressione, per la quale due persone – Jose Emilio Rosa Martinez, il salvadoregno di 19 anni che materialmente avrebbe colpito il ferroviere, e il 20enne ecuadoriano Jackson Jahir Lopez Trivino – erano state fermate già nella notte di giovedì e successivamente arrestate, mentre una terza, il 20enne salvadoregno Garcia Royas Alexis Ernesto era stata fermata nella notte tra venerdì e sabato.