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Cantieri metro 4, la stazione sbuca dentro casa: residenti bloccati, pronto il ricorso

L’ascensore della futura stazione Tolstoj, sulla linea 4 della metro di Milano, sboccherà davanti all’ingresso carraio di un condominio di via Lorenteggio: residenti infuriati col Comune che continua a promettere che ci sarà una variante. Ma intanto la società prepara gli espropri.
A cura di Francesco Loiacono
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Se il Comune di Milano ha "messo la quarta", come recita lo slogan per promuovere i cantieri per la metro 4, forse non ha ingranato bene la marcia. Il Corriere scrive infatti che cinquanta famiglie, residenti nel condominio di via Lorenteggio 37, si sarebbero viste arrivare una convocazione per l'esproprio di due porzioni del loro condominio: l'uscita della futura stazione Tolstoj della linea 4, infatti, finirebbe proprio davanti all'ingresso carraio del loro palazzo. Gli espropri in programma sono due: uno temporaneo, per la durata del cantiere – 5 anni – e un altro invece definitivo. Rimborsi ai condomini: 1.200 e 10mila euro. Una situazione che i residenti del condominio di via Lorenteggio avevano già fatto presente durante gli incontri con la cittadinanza organizzati dal Comune, e sulla quale avevano ottenuto le rassicurazioni di Palazzo Marino: "Faremo una variante".

Dal Comune rassicurazioni, poi l'esproprio

Poi, però, dalla società a capitale misto Metro 4 è arrivata la convocazione per l'esproprio. Il sopralluogo per i condomini e i titolari di un'autorimessa – anch'essa interessata dai lavori – è fissato per martedì alle 11. Tempi molto stretti che hanno fatto infuriare ancora di più gli inquilini, che si sentono in qualche modo presi in giro dall'amministrazione. Dalla segreteria dell'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran si cerca di rassicurare gli animi: la famosa variante è allo studio e si farà. Il Comune chiede di considerare l'esproprio un atto dovuto, senza il quale non si può andare avanti con i lavori. Ma i residenti e l'amministratore di condominio la pensano diversamente: prima deve arrivare la delibera di giunta che autorizzi la variante, e dopo si vedrà.Solidarietà alla battaglia dei condomini di via Lorenteggio è arrivata dalla segretaria del comitato Foppa-Dezza-Solari, Orietta Colacicco: "Se ci fosse stato un dibattito pubblico non saremmo a questo punto, in questa corsa, sempre in affanno, per i cittadini e, credo, anche per l’Amministrazione. Speriamo che si arrivi a una legge anche in Italia". Anche il comitato, d'altronde, attende una variante al progetto sul ridimensionamento del cantiere di calaggio delle talpe e il trasporto con nastri trasportatori, anziché con camion, delle terre di scavo. La segretaria Colacicco preannuncia un incontro su governo locale e cittadinanza per martedì alle 18.30, in via Burigozzo. Ma la grana degli accessi bloccati in via Lorenteggio sembra un altro passo indietro, dopo le centinaia di alberi abbattuti, nel cammino della quarta linea metropolitana di Milano. Che più che in quarta, sembra essere partita in retromarcia.

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