Caldo record a Milano: 1.200 chiamate al 118. Prese d’assalto piscine e fontane
Il caldo record di domenica 5 luglio a Milano – con temperature comprese tra 36-37 gradi – ha avuto tra i suoi tanti effetti quello di intasare i centralini del 118: 1.200 le richieste di soccorso ricevute, contro una media di 900 chiamate giornaliere. Altra conseguenza è stata che gran parte dei milanesi rimasti in città si è spostata in una delle 19 piscine pubbliche cittadine: gli ingressi nell'ultimo weekend sono stati 21.532, 5mila in più rispetto al precedente e 10mila in più rispetto a due settimane fa. La brutta notizia per tutti gli amanti del fresco è che l'ondata di caldo africano che opprime Milano così come gran parte della Lombardia e del nord Italia durerà fino a giovedì: solo allora la situazione migliorerà leggermente. Ma si tratterà di una tregua: la morsa del caldo tornerà a farsi sentire da domenica 12 luglio.
Caldo record, 1.200 chiamate al 118
La maggior parte delle richieste di aiuto ha riguardato anziani sopra i 75 anni, per i quali d'altronde il Comune di Milano ha attivato un numero verde che resterà in funzione per tutta l'estate (800.777.888). Si tratta per lo più di "pazienti disidratati, il cui equilibrio viene scompensato a causa del caldo", come ha spiegato il direttore medico di presidio del Policlinico, Basilio Tiso. Ad aggravare il quadro il fatto che gli anziani soffrano spesso già di una malattia cronica, come diabete o insufficienze respitatorie. Per tutti loro i giorni più critici, da bollino rosso, saranno martedì e mercoledì, quando si attende un picco di caldo con temperature comprese tra 35 e 40 gradi. L'estate 2015 sembra dunque essere iniziata in maniera opposta rispetto a quella dello scorso anno, in cui le temperature si mantennero fresche. Basti un confronto: il 5 luglio dell’anno scorso le chiamate al 118 erano state 800.
