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Caldo in Lombardia, l’allarme della Coldiretti: “Cimice asiatica all’assalto dei frutteti”

L’allarme di Coldiretti Lombardia: con il caldo le cimici asiatiche hanno preso d’assalto i frutteti nel Mantovano e nel Lodigiano, causando danni alle coltivazioni. “È solo l’ultimo dei parassiti alieni che hanno invaso l’Italia”, spiega l’associazione dei coltivatori, secondo cui i danni causati da questi “invasori” all’agricoltura ammontano a oltre un miliardo di euro.
A cura di Francesco Loiacono
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La cimice asiatica
La cimice asiatica

Nel Mantovano si parla già di emergenza: con il caldo, arrivato all'improvviso e in maniera non graduale, la cimice asiatica è partita all’assalto dei frutteti e rischia di causare grossi danni a diverse coltivazioni tipiche. Ma l'invasione di questo insetto, originario dell'Asia orientale ma ormai da anni diffuso anche in Italia, rischia di creare problemi anche in altre zone della regione, come ad esempio il Lodigiano. A lanciare l'allarme è stata Coldiretti Lombardia dopo un monitoraggio sul territorio: "Nel Mantovano – scrive l'associazione dei coltivatori in una nota – sciami di cimici si stanno moltiplicando su meli, peri, kiwi, ma anche su pesche, ciliegie, albicocche, oltre che sulle zucche e sui vivai del distretto cannetese". Ma anche in provincia di Lodi la situazione non è rosea: "Complice il maltempo di maggio quest'anno le cimici sono arrivate tardi – afferma un agricoltore di Lodi, Marco Mizzi – ma si stanno dando da fare soprattutto su pesche, albicocche e lamponi. Ci sono già danni su almeno il 15 per cento del raccolto", ha detto Mizzi, anche se secondo la Coldiretti i danni causati da questo tipo di insetto possono arrivare a danneggiare anche il 40 per cento dei raccolti.

Cos'è la cimice asiatica

La cimice marmorata asiatica, nome scientifico Halyomorpha halys, è un insetto della famiglia Pentatomidae originario dell'Asia orientale (in particolare Cina, Giappone e Taiwan), il cui primo esemplare in Italia è stato scoperto e studiato nel 2012. Si riproduce almeno due volte all'anno, deponendo dalle 300 alle 400 uova, ed è particolarmente pericolosa per le coltivazioni perché si nutre di un'ampia varietà di specie, sia coltivate sia spontanee e attraverso le sue punture rende inutilizzabili i frutti: "La cimice asiatica è solo l’ultimo dei parassiti alieni che hanno invaso l’Italia", spiega Coldiretti Lombardia, che stima i danni provocati da questi "invasori" in oltre un miliardo di euro. L'invasione delle cimici asiatiche non è che uno degli effetti dei cambiamenti climatici, assieme al moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi.

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