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Cadavere in decomposizione trovato in una cantina di Quarto Oggiaro: mistero sull’identità

Macabro ritrovamento a Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano. Il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nella cantina di una palazzo popolare in via Tina Di Lorenzo. Secondo i condomini apparterrebbe a un pregiudicato di 47 anni che aveva occupato abusivamente un alloggio: manca ancora l’ufficialità.
A cura di Francesco Loiacono
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Macabro ritrovamento a Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano finito sotto i riflettori pochi giorni fa per la tragica vicenda della sparizione e dell'uccisione dell'ex calciatore Andrea La Rosa. Un cadavere in decomposizione è stato trovato ieri dentro la cantina di un palazzo popolare in via Tina Di Lorenzo, al civico 9. A riportare la notizia il quotidiano "Il Giorno", che spiega anche come i residenti del palazzo non abbiano dubbi sull'identità della vittima: si tratterebbe di P.M., pregiudicato di 47 anni che aveva occupato abusivamente un alloggio proprio nel condominio. L'uomo, con un passato criminale pesante fatto di rapine e spaccio e condito anche da un'evasione dal carcere di Massa Carrara, secondo alcuni condomini negli scorsi giorni aveva ceduto il proprio alloggio occupato a un'altra persona. Probabile che si sia poi trasferito in cantina, lì dove è stato ritrovato senza vita.

Il cadavere deve ancora essere riconosciuto ufficialmente: sarebbe di un pregiudicato

A ritrovare il corpo è stata una donna, che era scesa negli scantinati per portare alcuni oggetti. Dietro la porta della cantina giaceva il cadavere, molto maleodorante per via del processo di decomposizione ormai iniziato. Sul posto è intervenuta la polizia, chiamata adesso a risolvere quello che è un vero e proprio mistero. Oltre all'identità del cadavere, che dovrà essere ancora identificato ufficialmente come quello del pregiudicato 47enne, restano da capire le cause della morte e anche a quando risalga il decesso. L'uomo potrebbe essere morto di overdose, mentre la morte potrebbe risalire ad alcune settimane fa. A inizio settembre infatti le cantine del palazzo in via Tina De Lorenzo, secondo quanto affermato dal presidente del Consiglio di municipio Stefano Galesi, erano state sgomberate e ripulite: probabile che successivamente a questa data il 47enne abbia deciso di cedere il proprio alloggio occupato a un altro inquilino e di trasferirsi nelle cantine, dove è rimasto lontano da occhi indiscreti fino a ieri.

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