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Brescia, volontario resta folgorato in una palazzina che ospita profughi: l’impianto non era a norma

Un uomo di 51 anni è rimasto folgorato dopo aver toccato una presa elettrica all’interno di una palazzina di via Bocchi, a Brescia, dove sono ospitati circa 40 richiedenti asilo. L’uomo, un volontario della cooperativa che gestisce il servizio di accoglienza, è grave ma non sarebbe in pericolo di vita. Dai primi accertamenti sembra che l’impianto elettrico non fosse a norma.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Grave incidente a Brescia, all'interno di una palazzina privata nella quale sono ospitati una quarantina circa di richiedenti asilo. Un volontario di 51 anni della cooperativa che gestisce il servizio di accoglienza è rimasto folgorato dopo aver toccato una presa elettrica. L'uomo è in gravi condizioni, anche se fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. L'incidente, sulle cui cause indagherà anche la locale procura, è avvenuto all'interno di una palazzina in via Bocchi 19. Secondo le prime informazioni e dopo un primo sopralluogo da parte dei tecnici della Asl, sembra che l'impianto elettrico della palazzina non fosse a norma. Un particolare che getta anche un'ombra sinistra sul livello di sicurezza in cui vengono ospitati i profughi. Le indagini adesso dovranno accertare an che la dinamica dell'episodio e capire perché gli ospiti si trovassero in una struttura evidentemente priva dei necessari requisiti di sicurezza.

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