Brescia, sesso con le allieve minorenni: maestro di karate condannato a 9 anni e mezzo
È stato condannato a 9 anni e e sei mesi di reclusione Carmelo Cipriani, il 43enne maestro di karate di Brescia arrestato nei mesi scorsi per aver consumato rapporti sessuali con alcune alunne minorenni, tra cui una addirittura 12enne, che frequentavano la sua palestra a Lonato del Garda. La sentenza è stata proclamata nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 28 marzo, al termine del processo celebrato nella città lombarda con rito abbreviato. Il pm Ambrogio Cassiani aveva chiesto dieci anni. Cipriano, presente in aula, ha ammesso i rapporti sessuali ma ha spiegato che avvenivano all'interno di relazioni. Le accuse, mosse contro di lui, erano di violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico.
Lo scandalo che ha coinvolto il maestro di karate era scoppiato lo scorso ottobre, quando è stata accusato da almeno 7 delle sue allieve negli ultimi dieci anni. Le ragazze, tutte minorenni, hanno raccontato di aver avuto rapporti sessuali con lui anche nella palestra di Lonato del Garda che il 43enne, sposato, gestiva. A dare avvio alle indagini che hanno portato al fermo è stata la testimonianza di una delle vittime, che all'epoca dei fatti avrebbe avuto solo 12 anni. È stata lei a raccontare per prima ai carabinieri ciò che aveva dovuto subire in silenzio per anni. Pesante anche il racconto di un'altra vittima. "Avevo 13 anni quando abbiamo avuto il primo rapporto – ha raccontato nel corso di una intervista al Corriere della Sera -. Ho continuato fino ai 17. Soltanto a dicembre dell’anno scorso ho smesso di frequentare quella palestra dell’orrore e ho trovato il coraggio di parlare e di denunciare. L’ho visto appartarsi con una ragazzina, anche lei minorenne. E allora mi sono detta: non deve fare ad altre ciò che ha fatto a me: quell’uomo mi ha rovinata. Va fermato. L’ultima sua vittima aveva 15 anni, ci assomigliavamo sia fisicamente che psicologicamente".