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Brescia, è morto il neonato colpito da un’infezione in ospedale: il ministro invia gli ispettori

Non ce l’ha fatta il piccolo, nato lo scorso 4 dicembre, che da alcuni giorni era ricoverato in Terapia Intensiva all’Ospedale Civile di Brescia: il bimbo aveva contratto una infezione, anche se il batterio che l’ha ucciso non è ancora stato identificato. Per stabilire con esattezza le cause del decesso sarà effettuata l’autopsia: si tratta del terzo neonato morto in poche settimane nel nosocomio bresciano. Il ministro della Salute Giulia Grillo invia gli ispettori: indaga anche la Regione.
A cura di Valerio Papadia
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BRESCIA – Non ce l'ha fatta ed è purtroppo deceduto dopo soli 25 giorni di vita il neonato ricoverato a causa di una infezione in Terapia Intensiva all'Ospedale Civile. Nato il 4 dicembre, il piccolo aveva da subito lottato con una grave patologia, dalla quale però si era ripreso bene. Lo scorso 29 dicembre, poi, le condizioni del neonato si aggravano nuovamente: viene così ricoverato in Terapia Intensiva a causa di una infezione che avrebbe contratto nel nosocomio. Dopo aver lottato per oltre una settimana, il bimbo si è spento nel pomeriggio di ieri. Il batterio o il virus che hanno causato l'infezione mortale non sono ancora stati identificati: sul piccolo corpicino è stata disposta l'autopsia, che dovrebbe chiarire le cause della morte.

Si tratta del terzo neonato morto in poche settimane

La morte del neonato avvenuta ieri segue altri due decessi "sospetti" verificatisi nelle scorse settimane al Civile di Brescia, quando altri due neonati, un maschio e una femmina, ricoverati nello stesso reparto, erano morti. Nessuno dei tre casi, però, sarebbe collegato tra loro. Soltanto qualche mese fa, invece, proprio il reparto di Terapia Intensiva Neonatale era stato chiuso dopo la morte di un bimbo che aveva contratto una infezione da serratia marcescens, batterio che provoca numerose patologie.

Il ministro della Salute invia gli ispettori: indaga anche la Regione

La terza morte "sospetta" nel giro di poche settimane ha spinto il Ministero della Salute a indagare sulla vicenda. Il ministro Giulia Grillo ha infatti deciso di inviare i carabinieri dei Nas (Nucleo anti sofisticazione) avviando un'ispezione agli Spedali Civili. Una procedura necessaria per "fare chiarezza" e capire se ci possa essere una correlazione tra i diversi casi. Dalla struttura ospedaliera finora non trapela nulla. Intanto, oltre al ministero e alla procura, anche la Regione Lombardia si è mossa: l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, pur escludendo che i decessi siano collegati tra loro, ha deciso di istituire una commissione d'inchiesta.

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