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Brescia, è morta Elisabetta Cirillo: ha raccontato col sorriso la sua lotta contro il cancro

È morta a Brescia all’età di 33 anni Elisabetta Cirillo: ha raccontato, in versi e prosa e anche sui social, la sua battaglia contro il cancro e la sua vita, divenendo un esempio per molti. “La vita è tutto – scriveva nel gennaio 2018 pubblicando su Facebook una foto che la ritraeva mentre faceva yoga su un letto d’ospedale – è ridere la sera al bar con gli amici ed è fare yoga nel proprio letto di ospedale dopo una mastectomia, per cercare di trovare un senso a qualcosa che un senso chiaramente non lo ha. Il dolore arriva ad onde, come la felicità, bisogna lasciarsi travolgere per poi poterlo lasciare andare via”.
A cura di Francesco Loiacono
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Elisabetta Cirillo (da Facebook)
Elisabetta Cirillo (da Facebook)

È morta all'età di 33 anni Elisabetta Cirillo, scrittrice bresciana che ha raccontato, in versi e prosa, la sua battaglia contro il cancro e la sua vita. Un'esistenza troppo breve, ma che ha ispirato migliaia di persone che l'apprezzavano, anche sui social network, per la sua forza d'animo e il suo sorriso, caratteristiche che ha mantenuto fino all'ultimo. Elisabetta è nata a Brescia il primo agosto del 1986. Fin dall'adolescenza ha sempre viaggiato molto, vivendo per brevi periodi in Nuova Zelanda, Sudafrica, a Mosca e a New York, dove ha scoperto la sua passione per lo yoga. Una passione che aveva poi importato nella sua città natale, dove aveva aperto nel 2014 lo studio "Yoga Shala Sadhana" al centro direzionale Tre Torri.

Il dolore arriva ad onde, come la felicità

La vita di Elisabetta è cambiata inevitabilmente a causa del tumore, malattia che l'ha colpita più volte ma che ha sempre affrontato senza perdere di vista le proprie passioni e il suo sorriso: "La vita è tutto – scriveva nel gennaio 2018 pubblicando su Facebook una foto che la ritraeva mentre faceva yoga su un letto d'ospedale – è ridere la sera al bar con gli amici ed è fare yoga nel proprio letto di ospedale dopo una mastectomia, per cercare di trovare un senso a qualcosa che un senso chiaramente non lo ha. Il dolore arriva ad onde, come la felicità, bisogna lasciarsi travolgere per poi poterlo lasciare andare via. Un pensiero pieno di amore per tutti quelli che soffrono, che il domani possa lavare via tutto".

Elisabetta aveva pubblicato una raccolta di poesie e un romanzo

Proprio durante i lunghi mesi passati a combattere il tumore Elisabetta aveva maturato quei pensieri finiti poi nella raccolta di poesie "Fino a qui", a cui era seguito recentemente il romanzo "Come capita la vita". "In tutto ciò che scrivo lascio sempre trasparire un po' di me e la vita: sofferta, desiderata, allegra, dolorosa, combattuta, vita fortemente voluta", scriveva la 33enne, che a giugno di quest'anno si era sposata e sui social network offriva ai suoi fan tante "pillole" per affrontare la vita e comprenderne l'importanza. Tanti i commenti e le reazioni sui social quando si è diffusa la notizia della sua morte, sopraggiunta mercoledì 9 ottobre: "Ora sarai libera di scrivere le tue poesie e praticare yoga senza alcun dolore, senza paura, leonessa tra i leoni. Buon viaggio tata", è il messaggio che è apparso sulla pagina Facebook dello studio di yoga da lei fondato.

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