Brescia, azienda offre mille euro ai dipendenti che smettono di fumare
La lotta al fumo di sigaretta? La si combatte anche offrendo soldi a chi decide di smettere di fumare. Questa, almeno, la strategia adottata da un'azienda di Sarezzo, in provincia di Brescia, per convincere i propri dipendenti tabagisti ad abbandonare le sigarette, almeno per un anno. L'idea è di Loris Garau, amministratore delegato della Dexanet, un'agenzia di comunicazione. Il manager, come raccontato dal quotidiano locale "Bresciaoggi", ha lanciato ai suoi dipendenti la proposta: mille euro in più in busta paga a chi per un anno smette di fumare.
Circa la metà dei dipendenti fuma
"L'obiettivo è la salute e non certo la volontà di eliminare la pausa sigarette: ci tengo alla salute dei miei ragazzi", ha spiegato sulle colonne del quotidiano. Una precisazione doverosa per chiarire che dietro la sua proposta non c'è alcun doppio fine: né quello di aumentare la "produttività" della sua agenzia, né modo per farsi pubblicità, anche se inevitabilmente quest'inconsueta modalità di condurre la battaglia al tabacco farà discutere.
I dipendenti dell'azienda bresciana sono 21. Di questi, circa la metà, dieci, sono fumatori. Qualora i dieci dovessero accettare, l'amministratore delegato dovrà quindi pagare loro alla fine dell'anno diecimila euro. Il "guadagno" per i dipendenti sarà però sicuramente maggiore: in termini di salute, innanzitutto. Ma anche economici: oltre al "bonus" in busta paga, infatti, ci saranno da aggiungere tutti i soldi risparmiati per il mancato acquisto dei pacchetti di sigarette. Visto il loro costo, si tratterà sicuramente di una somma importante.