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Borgosatollo, muore in casa per un malore: gli amici non lo aiutano per nascondere la droga

Fabio Ravelli non era solo in casa quando si è sentito male: secondo gli inquirenti il 48enne ritrovato senza vita nel suo appartamento di Borgosatollo nel Bresciano era in compagnia di almeno tre persone, una donna e una coppia di amici. I tre però non avrebbero chiesto l’intervento del 118 ma avrebbero invece lasciato l’uomo solo.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Sarebbero state almeno tre le persone presenti in casa quando Fabio Ravelli ha iniziato a sentirsi male. Ma nessuna di queste avrebbe però allertato i soccorsi per chiedere aiuto: anzi secondo una prima ipotesi avanzata dagli investigatori sarebbe stato fondamentale per i tre avere il tempo necessario per nascondere la droga presente in casa in quel momento. Per questo la procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario contro ignoti. Al centro la morte del 48enne Fabio Ravelli residente a Borgosatollo, piccolo comune del Bresciano: il suo corpo ormai senza vita è stato ritrovato nella serata di domenica 24 novembre, intorno alle 22. A richiedere l'intervento del 118 è un amico, purtroppo però per l'uomo è ormai troppo tardi.

Ipotesi omissione di soccorso: la casa ripulita dalla droga

Nonostante il tempestivo intervento del personale medico giunto sul posto con un'ambulanza e un'auto medica, non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso, avvenuto, secondo una prima ipotesi, per una forte intossicazione da farmaci. Sarà comunque l'autopsia a chiarire il motivo del decesso. E solo dopo gli accertamenti la salma potrà essere riconsegnata ai familiari, per organizzare i funerali. Gli inquirenti che hanno iniziato immediatamente le indagini ne sono certi: quando si è sentito male, Ravelli non era solo ma in casa con lui, ci sarebbe stata una donna oltre a una coppia di amici. Nessuno di questi avrebbe però chiamato i soccorsi, anzi è probabile che abbiano anche nascosto delle sostanze stupefacenti presenti in casa in quel momento. Ravelli era noto aveva seri problemi di tossicodipendenza. Intanto le indagini proseguono per appurare cosa sia accaduto quel pomeriggio di domenica.

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