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Boati tra Bergamo e Varese: sono aerei supersonici in volo in Lombardia: “Come esplosioni”

Due forti boati sono stati uditi questa mattina nei cieli della Lombardia e di parte del Piemonte: a provocarli due aerei militari che hanno superato il muro del suono per intercettare un aereo civile che stava seguendo una rotta giudicata strana. Un’operazione che nel gergo militare viene chiamata scramble o scrambling. I boati hanno provocato una vera e propria psicosi: gente in strada e moltissime chiamate ai centralini delle forze dell’ordine.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

Due forti boati sono stati uditi questa mattina nei cieli della Lombardia. Come poi precisato da fonti militari, il suono e la successiva onda d'urto sono stati causati da due aerei militari che hanno superato il muro del suono, volando dunque a velocità supersonica. I due aerei sono decollati dalla base militare di Istrana (in provincia di Treviso): si è trattata di un'operazione di scrambling o scramble, ossia quando un caccia intercettore viene fatto decollare per intercettare e identificare un aereo sconosciuto. In questo caso il velivolo era un aereo civile della compagnia Air France diretto a Parigi, che aveva perso il contatto radio con gli enti di controllo italiani e ha in contemporanea eseguito una brusca inversione di rotta sui cieli della Valle d'Aosta. I due distinti boati ravvicinati, che hanno provocato effetti simili a due esplosioni (con i vetri alle finestre delle case che hanno tremato) sono stati uditi nell'intera provincia di Varese e anche in altre province lombarde: Milano, Lecco, Como, Bergamo e Monza e Brianza. Le esplosioni sono state udite anche in Piemonte, nella zona di Biella. Secondo quanto riportano diverse testate locali, per precauzione e per lo spavento gli studenti di diverse scuole e i dipendenti di alcune aziende sarebbero stati fatti evacuare: anche diversi cittadini che si trovavano in casa sono usciti dalle loro abitazioni spaventati.

Su Twitter scatta la psicosi "esplosioni"

I boati sono stati uditi alcuni minuti dopo le 11: sono stati provocati da due jet Eurofighter, modelli in grado di superare la velocità Mach1, pari al muro del suono, che quando viene abbattuto causa un boato simile a un'esplosione e un'onda d'urto che produce una sorta di terremoto. E difatti qualcuno, su Twitter, ha scritto di aver percepito una sorta di sisma a Varese e Tradate: i sismogrammi hanno in effetti rilevato due lievi scosse che corrisponderebbero al passaggio dei due aerei oltre la barriera del suono. Tante le segnalazioni dei cittadini ai centralini di vigili del fuoco, polizia e carabinieri. La questura di Milano, che ha ricevuto diverse chiamate da parte di cittadini allarmati, aveva spiegato: "Si tratta di due caccia militari che durante un'esercitazione hanno sfondato il muro del suono, in corso gli accertamenti per capire a quale comando appartengano". Nonostante le rassicurazioni, su Twitter era ormai scoppiata la psicosi: l'hashtag "esplosioni" è entrato rapidamente tra i trending topic, anche se oltre ai tweet di gente preoccupata non sono mancate le battute ironiche.

Lo scrambling e il Qra (Quick reaction alert)

Lo scramble o scrambling è un'operazione militare distinta dal Qra (Quick reaction alert), che scatta in caso di attacco a un Paese della Nato. Sono decine, ogni anno, gli scramble che avvengono nei cieli italiani. L'operazione, secondo il sito "Flightradar24", sarebbe scattata a seguito di una sorta di "cerchio" descritto da un volo Air France diretto a Parigi Orly: in una foto diffusa su Twitter si può osservare il cerchio descritto dall'aereo sulla Valle d'Aosta. Il volo AFR671A, dopo essere stato affiancato dai caccia italiani e aver ripreso il contatto radio con gli enti di controllo, ha poi proseguito normalmente il proprio viaggio verso la Capitale francese, dove è atterrato in ritardo rispetto all'orario previsto.

I caccia Eurofighter

I caccia Eurofighter che hanno provocato il boom sonico udito nella mattinata di oggi in parte della Lombardia e del Piemonte sono aerei militari bimotore, utilizzati essenzialmente proprio come caccia intercettore: grazie alle alte velocità che possono raggiungere vengono mandati in missione per "controllare" le rotte di velivoli giudicati in qualche modo fonti di rischio. L'Eurofighter è utilizzato da diversi Paesi europei: dall'aeronautica militare italiana, dalla Luftwaffe tedesca, dalla Royal Air Force del Regno Unito e dall'Ejército del Aire spagnolo. È in grado di superare il muro del suono (Mach1) e di raggiungere la velocità massima di Mach 2, pari a 2.495 chilometri all'ora.

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