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Blitz al campo rom a Milano: arrestati zio e padre di 500Tony, baby rapper da un milione di views

Nel blitz di ieri al campo rom di via Bonfadini, a Milano, sono stati arrestati anche il nonno, il padre e lo zio di 500Tony, baby rapper da oltre un milione di visualizzazioni su Youtube. I parenti del rapper, che ha solo 9 anni, sono ritenuti i capi di un’associazione dedita alla ricettazione.
A cura di Francesco Loiacono
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Il baby rapper 500Tony (foto dal suo profilo Instagram)
Il baby rapper 500Tony (foto dal suo profilo Instagram)

Nelle sue canzoni il baby rapper 500Tony (che si legge "cinquecentoni"), fenomeno da milioni di views su Youtube, cantava tra le altre cose: "Mio padre comanda la zona e come il Re Leone mi lascerà tutto". E in effetti il padre del bambino di soli 9 anni è tra le persone arrestate ieri nel campo rom di via Bonfadini, a Milano, con l'accusa di essere tra i capi di una banda dedita alla ricettazione di gioielli rubati. È questo il dettaglio che emerge all'indomani del blitz dei carabinieri di Novara, che ha portato a sei arresti con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione. Nella stessa inchiesta, partita a marzo del 2016, erano già state arrestate altre 35 persone. Secondo le accuse, alcuni parenti del ragazzino, tutti residenti nel campo nomadi alla periferia sud-ovest di Milano, in zona Corvetto, sarebbero i capi di un'organizzazione che ricettava i proventi di furti in abitazioni della Lombardia, Piemonte e Liguria. A marzo del 2016 i carabinieri avevano addirittura trovato una fonderia clandestina a Milano, dove i gioielli venivano fusi e trasformati in lingotti d'oro che venivano poi rivenduti: da lì era partita l'inchiesta che ha portato al blitz di ieri, condotto dai militari dell'Arma di Novara coadiuvati dai colleghi della compagnia Milano Porta Monforte e dai militari del III Reggimento Lombardia. In manette, oltre a tre parenti del baby rapper 500Tony (il nonno, il padre e uno zio) sono finite anche altre tre persone non residenti nel campo nomadi, finito più volte al centro delle cronache in questi ultimi giorni per due violenti incendi.

La notizia dell'arresto dei famigliari di 500Tony rischia naturalmente di far passare in secondo piano l'altro motivo per cui il bambino è finito sotto i riflettori in questi ultimi giorni. Il 30 agosto infatti il rapper ha pubblicato sul proprio canale Youtube (con oltre 15mila iscritti), il video del brano "Teste matte", realizzato con i colleghi Vacca & Jamil: in circa un mese il video ha spopolato, ottenendo oltre un milione e 700mila visualizzazioni. Il successo ha fatto parlare molto del baby rapper, anche per via dei suoi testi controversi, che però in realtà fanno parte da sempre di una certa cultura rap. C'è da dire che il "fenomeno" 500Tony non è nuovo: ne avevano già parlato, in un bel reportage dal titolo emblematico "Il rap che salva", anche i giovani praticanti della scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano.

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