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Blackout Game, dopo la morte di un ragazzino a Milano oscurati 15 video su Youtube

Sono stati posti sotto sequestro 15 video simili a quelli che ha visto Igor Maj, il 14enne impiccatosi nella sua abitazione a Milano per rispondere alla sfida del ‘Blackout Game’. I filmati mostrano sfide al limite, che purtroppo possono avere un esito irreparabile. La Polizia Postale ha agito su indicazione della Procura di Milano.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo la morte di Igor Maj, il 14enne che otto giorni fa si è impiccato nella sua stanza probabilmente per rispondere alle sfide di un gioco, noto come ‘Blackout Game'  fatto di sfide pericolose e al limite, la Polizia Postale ha proceduto con il sequestro preventivo di 15 filmati visionabili su YouTube che spiegando agli adolescenti come "giocare". Il provvedimento è arrivato dopo la richiesta urgente emessa dalla Procura di Milano. I video, che sono stati oscurati almeno per la visione dei minori o rimossi, riguardano tutti sfide pericolose e sarebbero simili a quello che Igor ha guardato prima di decidere di autosoffocarsi. Tra i filmati nel mirino c'è anche quello che il 14enne ha visionato, e a cui si è arrivati grazie alla cronologia del browser utilizzato per navigare su internet.

"Con i ragazzi la fiducia e la complicità sono essenziali, abbiamo parlato loro di tutti i rischi che conosciamo. Le droghe, il motorino, gli adescamenti dei pedofili in Rete, le sfide idiote come le corse per attraversare i binari mentre arriva il treno o i salti da un palazzo all’altro. Ma di questi giochi, che circolano e si aggiornano di continuo, noi adulti non sappiamo nulla e gli adolescenti, invece, tutto. Sono insidie che passano sotto silenzio fino a quando non si trasformano in trappole mortali", così oggi i genitori di Igor hanno raccontato il loro dolore al Corriere della Sera, ribadendo la loro volontà di non fermarsi, chiedendo una maggiore informazione per i ragazzi e le famiglie rispetto alle insidie in cui adolescenti e ragazzini si possono imbattere online, a cominciare dalle scuole.

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