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Bimbi uccisi dal padre a Margno, trovati i telefonini: domani l’autopsia

Proseguono le indagini sulla tragedia di Margno, in Valsassina. I carabinieri hanno trovato due telefonini, probabilmente appartenenti ai due gemellini di 12 anni uccisi dal padre, il 45enne Mario Bressi, nella loro casa di villeggiatura. Non si trova ancora invece il cellulare dell’uomo, che dopo il duplice delitto si è suicidato. Domani sono in programma le autopsie.
A cura di Francesco Loiacono
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I carabinieri di Lecco hanno trovato due telefonini, probabilmente appartenenti ai due gemellini di 12 anni uccisi dal padre, il 45enne Mario Bressi, nella loro casa di villeggiatura di Margno, in Valsassina. I due apparecchi potrebbero aiutare gli inquirenti a far luce sulla tragedia famigliare che ha sconvolto l'esistenza della mamma dei due bambini, trovatasi improvvisamente da sola a fronteggiare il più grave dei lutti per un genitore. Manca all'appello però il telefonino più importante, quello del 45enne, che dopo aver ucciso i suoi due figli nella notte tra venerdì e sabato scorsi si è suicidato lanciandosi da un ponte.

Distrutta la moglie e mamma dei due gemellini: Mi fidavo di lui

I telefonini dei bimbi sono stati trovati in una campana per la raccolta del vetro nella piazza della funivia di Margno, a poca distanza dalla casa di villeggiatura della famiglia Bressi, che dal 2003 abitava invece a Gessate, nell'hinterland di Milano. I carabinieri, che hanno già sequestrato il pc dell'uomo, di professione impiegato, continuano a cercare il suo telefonino, che potrebbe trovarsi nei pressi del luogo in cui è stato trovato il suo cadavere, ai piedi di un ponte. Da quell'apparecchio il 45enne ha pubblicato alcune foto sui social che lo ritraevano assieme ai figli, probabilmente dopo che li aveva già uccisi. Infine, ha mandato una serie di messaggi Whatsapp alla moglie e madre dei bimbi, da cui si stava separando. Alla donna il 45enne imputava di aver rovinato la loro famiglia e le dava le colpe di quanto accaduto. Accuse chiaramente farneticanti, anche perché, come spiegato dall'avvocato che assiste la donna nella causa di separazione, non sembrava esserci alcuna criticità nei rapporti tra i due e la donna non aveva intenzione di "togliere" i figli al padre. Anzi, "si fidava di lui", come ha ripetuto agli inquirenti che stanno provando a capire cosa sia accaduto. Domani saranno effettuate le autopsie sulle salme del padre e dei gemellini: serviranno a capire orari e cause della morte e se i bimbi siano stati sedati prima di essere uccisi. Le indagini mirano invece a capire essenzialmente se il padre abbia in qualche modo premeditato il terribile duplice delitto e il successivo suicidio.

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