Bimbi uccisi dal padre a Margno, il dolore della madre: “Mi fidavo di lui”
L'ultimo messaggio alla moglie Daniela Fumagalli lo avrebbe inviato tre le due e le tre di notte più o meno quando ha postato sui propri profili social le foto con i bimbi e quella macabra scritta ad accompagnarle. Le ha detto che aveva rovinato la loro famiglia, che era colpa sua. È stato l'ultimo di tre messaggi inviati su whatsapp che chiudono la tremenda notte in cui il 45enne Mario Bressi ha ucciso i sue due gemellini di 12 anni soffocandoli nella loro casa di villeggiatura a Margno, in Valsassina, e poi si è tolto la vita lanciandosi da un ponte.
Martedì l'autopsia sul corpo di Elena e Diego
Sarà l'autopsia, fissata per domani, martedì 30 giugno, a chiarire gli orari dei tragici avvenimenti e la causa della morte di Elena e Diego avvenuta evidentemente per asfissia. I bimbi sarebbero stati uccisi nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 giugno ma non è chiaro se siano stati o meno sedati prima. L'esame autoptico, che comprende anche analisi tossicologiche, verrà effettuato anche sul corpo dell’uomo. Intanto gli inquirenti che continuano a indagare soprattutto per capire se quello di Bressi sia stato un folle gesto frutto di un raptus o se fosse in realtà organizzato ancor prima di quella gita di famiglia a Margno, hanno sequestrato il suo computer dalla casa di Gessate, nel Milanese, doveva viveva. L'uomo aveva da poco iniziato l'iter di separazione dalla moglie, un processo lungo ma che era appena ai primi step, e per il quale non aveva mai mostrato alcun segno di insofferenza, né in famiglia né fuori con la stessa moglie. Tanto che la donna avrebbe ripetuto agli inquirenti che di quell'uomo con il quale si era fidanzata da giovanissima e che conosceva da anni "si fidava".
Sparito sia il cellulare di Mario Bressi che quelli dei bambini
I tre sarebbero dovuti rientrare sabato mattina ma quando Daniela ha aperto gli occhi e ha letto quei messaggi ha capito che qualcosa non andava, ha provato a contattare il marito e così i bambini, ma non a ricevuto risposta. I cellulari squillavano a vuoto: stando a quanto si apprende né quello di Mario Bressi né quelli de bambini sono stati rinvenuti addosso alle vittime né nelle zone circostanti. È probabile che sia stato proprio l'uomo a farli sparire, così come ha fatto con la vita dei suoi due figli di soli 12 anni.