Bergamo, morto il medico Italo Nosari: era ricoverato per Coronavirus nell’ospedale in cui lavorava

Italo Nosari, medico diabetologo, è morto per Coronavirus all'Humanitas Gavazzeni di Bergamo, ospedale in cui lavorava. Il dottore, 69enne originario di Romano di Lombardia, è l'ennesimo camice bianco che paga con la vita la sua dedizione ai pazienti: il suo nome figura tra i 77 medici che fino ad oggi, secondo la Fnomceo (Federazione nazionale dell'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri) sono morti a causa del Covid-19. Nosari, dopo la laurea con 110 e lode in Medicina e chirurgia a Pavia, si era specializzato in Endocrinologia, Diabetologia e Scienza dell’alimentazione a Milano. Da diabetologo aveva lavorato prima agli ospedali Riuniti, per poi approdare dopo la pensione proprio all'Humanitas Gavazzeni, dove era responsabile dell'ambulatorio di diabetologia: "Ha scelto di andarsene in mezzo ai suoi malati", è stato il commento di Emilio Bombardieri, direttore scientifico della clinica che di Nosari era molto amico.
Era ricoverato in terapia intensiva nell'ospedale in cui lavorava
Come purtroppo altre migliaia di persone, anche il diabetologo non ha retto alle terribili conseguenze del virus. Dopo la comparsa dei primi sintomi era stato ricoverato proprio alla Gavazzeni, finendo su un letto del reparto di terapia intensiva. Ieri, venerdì 3 aprile, la notizia della sua morte, che ha aggiunto ulteriore dolore a una tragedia che in Lombardia ha assunto da tempo proporzioni catastrofiche: sono 47.520 i contagiati e 8311 i morti, ma si tratta solo delle cifre ufficiali che sicuramente non tengono conto di un grande numero di persone morte in casa o nelle case di riposo senza che gli sia stato fatto il tampone.
Medico appassionato e instancabile
Sui social network in tanti hanno voluto lasciare un commento per ricordare Italo Nosari, la cui figura era molto nota e stimata a Bergamo: "Un medico appassionato e instancabile, un uomo esemplare, un grande amico", hanno ricordato dai Lions, di cui faceva parte. "Grande medico, ma soprattutto uomo di spiccata umanità", ha scritto un suo ex vicino di casa. Il presidente dell'Ordine dei medici di Bergamo Guido Marinoni, che dallìinizio dell'emergenza sta assistendo inerme alla scomparsa di una generazione di medici, ha commentato: "Una grossa perdita per la comunità medica, un punto di riferimento per molti".