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Bergamo, lascia una bottiglia vuota davanti al locale: il barista lo uccide a coltellate

Un cittadino ivoriano di 56 anni, titolare di un bar a Bergamo, venerdì notte ha ucciso a coltellate un 33enne senegalese, suo cliente. Tra i due i rapporti erano da tempo tesi: il barista aveva detto al senegalese di non farsi più vedere. Il motivo dell’ultima lite, sfociata nell’omicidio, sarebbe una bottiglia lasciata davanti al locale.
A cura di Francesco Loiacono
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Un cittadino ivoriano di 56 anni, titolare di un bar di Bergamo, ha ucciso a coltellate un senegalese di 33 anni, cliente del suo locale. L'episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. All'origine della tragedia un motivo futile: la vittima avrebbe infatti abbandonato una bottiglia di birra vuota davanti all'ingresso del bar. Ma si tratterebbe solo dell'ultimo di una serie di episodi tra i due uomini, tra i quali da tempo i rapporti erano molto tesi: sembra infatti che l'omicida avesse già intimato altre volte alla vittima di non farsi più vedere nel suo bar.

Tra i due i rapporti erano tesi da tempo

Agghiacciante la dinamica dell'episodio, ricostruito dai carabinieri: il barista, D.M.G., già noto alle forze dell'ordine, dopo aver visto l'ultimo gesto di sfida del senegalese è uscito dal suo locale e lo ha accoltellato al cuore, davanti agli altri clienti presenti. Quindi ha chiesto a tutti di allontanarsi, ha abbassato la saracinesca del bar ed è fuggito.

È stato rintracciato dai carabinieri a casa di una sua amica, in via Pignolo. Il 56enne aveva già cercato di cancellare i segni dell'omicidio, pulendo i suoi vestiti sporchi di sangue. Un gesto che non gli ha però evitato l'arresto, inevitabile anche per via dei tanti testimoni presenti sulla scena del delitto.

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