255 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bellusco, consigliere leghista aggredisce 13enne e si scusa: “Ero esasperato, ho perso il controllo”

Arrivano le scuse del consigliere leghista di Bellusco, nel Monzese, Fernando Biella che venerdì ha aggredito un ragazzino di 13 anni accusato di aver lanciato dei petardi nel giardino di casa sua insieme con altri ragazzi: “Ho perso la testa, non rifarei quello che ho fatto”, ha detto il 65enne.
A cura di Chiara Ammendola
255 CONDIVISIONI
Fernando Biella
Fernando Biella

Chiede scusa Fernando Biella, il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza che venerdì ha aggredito un ragazzino di 13 anni rompendogli il setto nasale. "Chiedo scusa, a mente fredda non rifarei quello ho fatto – spiega il 65enne – ma dopo 40 giorni di insulti e petardi lanciati in giardino e contro la porta della mia abitazione ho perso il controllo". L'uomo ha raccontato di essere stato vittima di un'aggressione dopo aver chiesto al gruppo di ragazzi tra i quali c'era anche il 13enne di allontanarsi dal giardino di casa sua: il gruppetto era intento infatti a lanciare continuamente petardi verso la porta di casa. Da qui sarebbe nato un litigio terminato tra calci e spintoni da parte del 13enne al consigliere e con un pugno da parte del 65enne al ragazzino che ha riportato la frattura del setto nasale.

Biella è stato denunciato dai genitori del 13enne: Deve assumersi la responsabilità di ciò che ha fatto

I genitori del 13enne, madre italiana e padre colombiano, hanno denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine chiedendo che venga fatta luce su quanto accaduto e che l'uomo paghi per il suo gesto: "Noi ci prendiamo la responsabilità per le azioni dei nostri figli, ma lui deve pagare per quello che ha fatto – ha spiegato la donna – si tratta di un adulto che ha picchiato un ragazzino". Dal canto suo Biella spiega di essere stato provocato e di aver ceduto alla rabbia a causa dell'esasperazione provocata dal continuo lancio di petardi verso la casa dove vive con la moglie invalida: "Ho urlato di lasciarmi in pace in più di un'occasione ma non mi hanno ascoltato – ha spiegato – mi hanno provocato e ci siamo sfidati fino ad arrivare alla mani".

Secondo i ragazzi l'uomo li avrebbe insultati e aggrediti

Una versione che cozza con quella fornita dai ragazzi che parlano di insulti razzisti, tra di loro presente anche un ragazzo marocchino, e raccontano di essere stati aggrediti fisicamente e di non aver toccato assolutamente Biella che ha invece raccontato di aver ricevuto un calcio, e sarebbe stato proprio quel calcio a provocare la sua reazione. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bellusco, Roberto Invernizzi: "Ogni gesto di violenza è deprecabile – ha detto il primo cittadino che ha fatto visita al ragazzo ferito in ospedale – ognuno interpreta il ruolo istituzionale come crede. È presto per dire quali siano gli esatti contorni della vicenda".

255 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views