Bellusco, consigliere leghista aggredisce 13enne e si scusa: “Ero esasperato, ho perso il controllo”

Chiede scusa Fernando Biella, il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza che venerdì ha aggredito un ragazzino di 13 anni rompendogli il setto nasale. "Chiedo scusa, a mente fredda non rifarei quello ho fatto – spiega il 65enne – ma dopo 40 giorni di insulti e petardi lanciati in giardino e contro la porta della mia abitazione ho perso il controllo". L'uomo ha raccontato di essere stato vittima di un'aggressione dopo aver chiesto al gruppo di ragazzi tra i quali c'era anche il 13enne di allontanarsi dal giardino di casa sua: il gruppetto era intento infatti a lanciare continuamente petardi verso la porta di casa. Da qui sarebbe nato un litigio terminato tra calci e spintoni da parte del 13enne al consigliere e con un pugno da parte del 65enne al ragazzino che ha riportato la frattura del setto nasale.
Biella è stato denunciato dai genitori del 13enne: Deve assumersi la responsabilità di ciò che ha fatto
I genitori del 13enne, madre italiana e padre colombiano, hanno denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine chiedendo che venga fatta luce su quanto accaduto e che l'uomo paghi per il suo gesto: "Noi ci prendiamo la responsabilità per le azioni dei nostri figli, ma lui deve pagare per quello che ha fatto – ha spiegato la donna – si tratta di un adulto che ha picchiato un ragazzino". Dal canto suo Biella spiega di essere stato provocato e di aver ceduto alla rabbia a causa dell'esasperazione provocata dal continuo lancio di petardi verso la casa dove vive con la moglie invalida: "Ho urlato di lasciarmi in pace in più di un'occasione ma non mi hanno ascoltato – ha spiegato – mi hanno provocato e ci siamo sfidati fino ad arrivare alla mani".
Secondo i ragazzi l'uomo li avrebbe insultati e aggrediti
Una versione che cozza con quella fornita dai ragazzi che parlano di insulti razzisti, tra di loro presente anche un ragazzo marocchino, e raccontano di essere stati aggrediti fisicamente e di non aver toccato assolutamente Biella che ha invece raccontato di aver ricevuto un calcio, e sarebbe stato proprio quel calcio a provocare la sua reazione. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bellusco, Roberto Invernizzi: "Ogni gesto di violenza è deprecabile – ha detto il primo cittadino che ha fatto visita al ragazzo ferito in ospedale – ognuno interpreta il ruolo istituzionale come crede. È presto per dire quali siano gli esatti contorni della vicenda".