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Bar “pericolosi per l’ordine pubblico e i cittadini”: chiusi due locali a Milano e Cesano Boscone

Due bar, uno a Milano e uno a Cesano Boscone, nell’hinterland, sono stati chiusi per una settimana dal questore del capoluogo lombardo, Marcello Cardona, a causa dei comportamenti di alcuni loro frequentatori, ritenuti “pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”. Tra i clienti abituali dei due locali pregiudicati e spacciatori.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno dei bar chiusi per una settimana dal questore di Milano
Uno dei bar chiusi per una settimana dal questore di Milano

Un bar di Milano e uno di Cesano Boscone, nell'hinterland, sono stati chiusi per una settimana dal questore di Milano, Marcello Cardona. Il motivo, in entrambi i casi, è che i comportamenti di alcuni dei frequentatori abituali dei due locali sono stati ritenuti "pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini". I due bar in questione sono il "Bar cafè Francoise" che si trova a Milano, in via delle Forze Armate 246 (verso Baggio) e il "Bar Cai Lili" che si trova in via Roma a Cesano Boscone. I due locali, secondo quanto si legge in una nota di via Fatebenefratelli, sarebbero un "abituale" luogo di ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, come ad esempio spacciatori. Nel bar in via delle Forze Armate a fine luglio era stato arrestato per spaccio un cliente, trovato con dosi di cocaina e mille euro in tasca. Nel pubblico esercizio di Cesano Boscone, invece, sempre a fine luglio c'erano state due risse, una delle quali finita a bottigliate.

Già 68 i locali chiusi quest'anno dal questore a Milano

La questura ha agito sulla base dell'articolo 100 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza (Tulps), disponendo tra il 6 e il 7 settembre la sospensione temporanea della licenza dei due bar "al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei frequentatori" dei due esercizi commerciali. Si tratta di un provvedimento adottato già molte volte dal questore Cardona nel corso di quest'anno: sono 68 in totale i locali a cui è stata sospesa la licenza. Se la situazione non dovesse migliorare alla riapertura dei due locali, il rischio per i titolari è di nuove sospensioni della licenza per un periodo di tempo più lungo, o addirittura della revoca della licenza.

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