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Elezioni comunali 2019

Ballottaggi oggi, domenica 9 giugno: seggi aperti in 18 Comuni della Lombardia

Ballottaggi elezioni comunali: seggi aperti dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 9 giugno, in 18 centri della Lombardia. Si vota in un capoluogo di provincia, Cremona, in 13 comuni con oltre 15mila abitanti e in quattro piccoli comuni. Oltre 300mila gli elettori lombardi chiamati al voto. Le sfide più importanti e come votare.
A cura di Redazione Milano
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Dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 9 giugno 2019, si vota per i ballottaggi delle elezioni comunali in 18 centri della Lombardia. Oltre 300mila gli elettori che dovranno recarsi alle urne per scegliere il sindaco e i consigli comunali delle proprie città. Nella regione si vota in un capoluogo di provincia, Cremona, e in altre 13 cittadine con popolazione superiore ai 15mila abitanti: Dalmine e Romano di Lombardia (in provincia di Bergamo), Lumezzane e Montichiari (in provincia di Brescia), Casalmaggiore (in provincia di Cremona), Porto Mantovano (Mantova), Cormano, Novate Milanese, Paderno Dugnano e Rozzano (in provincia di Milano), Concorezzo e Muggiò (in provincia di Monza e Brianza) e Malnate (in provincia di Varese). Sono queste, naturalmente, le sfide più importanti. Ma in Lombardia si vota anche in quattro cittadine con popolazione inferiore ai 15mila abitanti, dove tra i due candidati sindaci più votati (che in alcuni casi sono stati gli unici due candidati presentatisi alle elezioni) è finita in perfetta parità: a San Zenone al Lambro (provincia di Milano), Ranzanico (in provincia di Bergamo), Margno (Lecco) e a Maccagno con Pino e Veddasca, in provincia di Varese.

A Cremona e nel Milanese le sfide più importanti

Le sfide più importanti, per numero di abitanti e ruolo delle città, sono a Cremona e nelle quattro cittadine al voto in provincia di Milano. In tutti i casi, comunque, il grande assente al ballottaggio è il MoVimento 5 stelle, che conferma il suo scarso appeal con le elezioni amministrative. A Cremona la sfida all’ultimo voto sarà tra il sindaco uscente Gianluca Galimberti e il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi. Il primo ha chiuso il primo turno in vantaggio con il 46,37 per cento dei consensi, un dato che lascia tutto aperto in questo turno di ballottaggio. A Cormano la sfida è tra il candidato sindaco di centrodestra Luigi Gianantonio Magistro (sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia più una lista civica) e la candidata del Pd Tatiana Cocca, sindaca uscente. Al primo turno è finita con Magistro avanti col 45,4 per cento di preferenze contro il 31,4 per cento per Cocca. A Novate Milanese invece la situazione è opposta: in questo caso è il candidato del Pd e di alcune liste civiche Daniela Maldini, vice sindaco dell'amministrazione uscente, a essere in vantaggio dopo il primo turno rispetto al candidato Massimiliano Aliprandi, sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia. Sfida tra centrodestra e centrosinistra anche a Paderno Dugnano, il più popoloso tra i Comuni della provincia di Milano al voto. Gianluca Bogani, attuale vicesindaco e candidato del centrodestra unito (lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia), è stato il più votato al primo turno, ottenendo il 37,4 per cento delle preferenze. Lo sfidante, candidato sindaco del Pd (più una lista civica) Ezio Primo Casati, domenica 26 maggio ha ottenuto il 23,2 per cento dei voti. Sfida al fotofinish a Rozzano: Barbara Agogliati, sindaca uscente sostenuta dal centrosinistra, ha concluso il primo turno in testa con il 38,9 per cento dei consensi, tallonata da molto vicino dallo sfidante del centrodestra Gianni Ferretti De Luca, che ha concluso il primo turno con il 37,28 per cento: meno di 400 i voti che separano i due candidati.

Come si vota al ballottaggio

Sono oltre 304mila, in totale, gli elettori lombardi chiamati alle urne oggi, domenica 9 giugno. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Come funziona il turno di ballottaggio? Gli elettori dovranno recarsi al seggio di riferimento indicato sulla propria tessera elettorale portando la stessa tessera e un documento di identità. Si vota esprimendo la propria preferenza sulla scheda elettorale per uno dei due candidati alla carica di sindaco, tracciando, con la matita copiativa che viene fornita ai seggi, un segno sul rettangolo in cui è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

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