Autonomia, dal Consiglio regionale lombardo sì alla trattativa col governo

Sì alla trattativa tra Regione Lombardia e governo per chiedere maggiore autonomia per la prima in determinate aree. Il Consiglio regionale della Lombardia ha infatti approvato a larghissima maggioranza la risoluzione che dà mandato al governatore Roberto Maroni per trattare con il governo. È il passo successivo rispetto al referendum consultivo per l'autonomia che si è tenuto lo scorso 22 ottobre, al quale ha votato il 38 per cento dei lombardi con la vittoria schiacciante dei Sì.
La risoluzione è stata approvata a larga maggioranza
Su 72 votanti, hanno votato a favore della risoluzione in 67: i gruppi di centrodestra (Lega, Forza Italia, Area popolare, Lista Maroni, Freatelli d'Italia, Pensionati), di centrosinistra (Pd, Patto Civico) e M5S. Contrari Maria Teresa Baldini di Fuxia People, Corrado Tomasi del Partito Democratico, Onorio Rosati e Massimo D'Avolio di Mdp, mentre si è astenuta Chiara Cremonesi di Insieme-Campo progressista. Al termine della seduta il voto favorevole è stato accolto da un lungo applauso nell'aula del Pirellone. Alcuni consiglieri leghisti hanno poi esposto la bandiera della Regione Lombardia: "Il treno dell'autonomia è partito e corre veloce, ora dobbiamo essere bravi a portarlo in fretta a destinazione: più risorse e competenze per la Lombardia vuol dire più servizi e benessere per tutti i cittadini", ha dichiarato il vicepresidente leghista del Consiglio regionale, Fabrizio Cecchetti. Il governatore Maroni ha commentato: "Risoluzione sull’autonomia approvata quasi all’unanimità dal Consiglio regionale. Grazie a tutti! Adesso comincia la partita (vera) con Roma".